Sen. Antonio Razzi: (FI). Interrogazione in favore dei parenti delle vittime del terrorismo

Sen. Antonio Razzi: (FI). Interrogazione in favore dei parenti delle vittime del terrorismo

Roma, 17 aprile 2015. Il senatore di Forza Italia, Antonio Razzi, ha presentato una interrogazione al Ministro dell’Interno per chiedere che le somme arretrate spettanti ai familiari delle vittime del terrorismo, vengano finalmente erogate. Il pagamento delle competenze conta un anno e tre mesi di ritardo.

INTERROGAZIONE

RAZZI- Al Ministro dell'Interno.

Premesso che:

la legge, 3 agosto 2004, n. 206 recante “Nuove norme in favore delle vittime del terrorismo e delle stragi di tale matrice” prevede che le disposizioni ivi presenti si applichino a tutte le vittime degli atti di terrorismo e delle stragi di tale matrice, compiuti sul territorio nazionale o extranazionale, se coinvolgenti cittadini italiani, nonché ai loro familiari superstiti;

ai fini della presente legge, sono ricomprese fra gli atti di terrorismo le azioni criminose compiute sul territorio nazionale in via ripetitiva, rivolte a soggetti indeterminati e poste in essere in luoghi pubblici o aperti al pubblico;

tali provvedimenti -giusti e provvidenziali- risarciscono, purtroppo, solo parzialmente chi è stato vittima innocente ed incolpevole di un atto terroristico perché tali persone sopportano sul proprio corpo segni indelebili, talvolta gravi, di invalidità permanente;

la legge 27 dicembre 2013, n. 147 recante: “disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2014)”, all'articolo 1, comma 302, ha previsto lo stanziamento di 1.000.000 € per il 2014, in favore delle vittime del terrorismo, e il successivo comma 494 ha previsto la liquidazione, a partire dal 1° gennaio 2014, dello speciale assegno vitalizio anche in favore del coniuge e dei figli di una vittima del terrorismo;

da notizie in possesso dell'interrogante sembrerebbe che, l'ufficio preposto del Ministero dell'Interno -AREA1 “Vittime del Terrorismo e della Criminalità organizzata”- non stia procedendo alla liquidazione degli arretrati, nei confronti di coloro che si sono visti riconoscersi il diritto di familiare di “Vittima del Terrorismo”, ai sensi della legge succitata, e percepiscano già il regolare vitalizio;

da notizie evinte da fonti ministeriali, la copertura di tali arretrati sarebbe stata disposta ma l'ufficio preposto contesterebbe che: “per le somme arretrate dovute agli aventi diritto, a partire dal 1° gennaio 2014, siamo in attesa che il capitolo di bilancio su cui gravano i pagamenti per le Vittime del Terrorismo e della Criminalità organizzata eroghi la spesa”;

il capitolo di bilancio, al quale si fa riferimento è il seguente: “2313. PG del bilancio del Ministero dell'Interno dipartimento per le Libertà Civili e l'immigrazione per l'esercizio finanziario 2014: Missione – Immigrazione, accoglienza e garanzia dei diritti – Programma 51-52 – interventi-“;

si chiede di sapere:

se non ritenga che i tempi siano maturi affinché le competenze arretrate di un anno e tre mesi, per i familiari delle vittime del terrorismo, vengano celermente erogate, in quanto disposte dalla succitata legge, e se non creda necessario ed opportuno intervenire per porre fine ad una situazione imbarazzante ed ingiusta.

Sen. Antonio Razzi
Segretario Commissione Esteri
Piazza delle Cinque Lune, 113
00186 Roma
Tel.+39 06/67063227-+39 06/67064227- Fax + 39 06/67066227
E-mail: antonio.razzi@senato.it

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