OTZUKA CLUB, SCUOLA DI ARTI MARZIALI. Presidente Danilo Capuzi, un campione

di Salvatore Viglia

E’ una scuola , non una palestra. La differenza tra le due strutture è notevole. Una scuola può essere anche palestra, una palestra non è detto che sia anche necessariamente una scuola. Nella scuola si insegna in virtù di un programma, di un obiettivo che è didattico tout court, tecnica e comportamento insieme. Nella seconda si esercita la cura del corpo fisico nell’uso di macchinari, apparecchiature, pesi e bilancieri. Nella Otzuka Club di Roma si insegna ad essere “marziali” seguendo il percorso mitico e salvifico dei saggi orientali. Nessun vezzo inutile oppure banalmente edonista. Danilo Capuzi, il presidente, vanta un curriculum sportivo notevolissimo e, con cognizione e pratica ha allestito una scuola di arti marziali di rango nel cuore di Roma. Tra le altre discipline , ci ha colpito in particolar modo quella dedicata ai bambini i cui corsi sono tutti esauriti: Junior Bushido. Si chiama così la disciplina del Kung Fu per bambini che non si limita solo ed unicamente al divertimento ed all’esercizio fisico, ma è strutturata dal maestro Danilo in maniera tale da cercare ed ottenere un approccio educativo con i bambini. Al termine di ogni lezione che, agli occhi del profano, potrà sembrare severa per l’indicazione della disciplina quale fondamentale per iniziare e sviluppare un percorso di arti marziali, Danilo convoca nella segreteria tutti i partecipanti all’allenamento. E’ un “onere” in più che il maestro si accolla, o almeno, così sembrerebbe. Invece non solo non è un onere ma un grande piacere da parte sua assolutamente ricambiato dai bambini. La riunione si fonda su una chiacchierata oggettiva che poi finisce per riguardare ciascuno dei bambini. Uno per uno. E’ quello il momento fatidico per premiare, “graduandoli” ,i bambini con la concessione di tacche alle cinture oppure cambio con cinture di colore e quindi grado superiori con il rito battesimale dei pugni sulla pancia. Tutto si svolge tenendo presente i resoconti dei genitori che raccontano quanto di buono i bambini abbiano combinato nei giorni precedenti a casa, scuola e nell’approccio con i coetanei. Buonissima parte dell’arte marziale, si concentra proprio dopo l’allenamento in segreteria: mani dietro la schiena, silenzio, si parla uno alla volta commentando le dichiarazioni dei genitori pena la perdita della tanto desiderata “X”. Danilo, e qui si può evincere immediatamente lo scopo educativo-propositivo, non vuole sentire lamentele dai genitori del tipo: “…non mangia composto, non vuole fare i compiti, va male a scuola, disubbidisce ecc…” vuole che si sappiano invece le cose positive. Solo cose positive che riguardano ciascun bambino “mondo assolutamente meraviglioso”,parole sue. Ascolta quelli che lui definisce i “lavoretti” dei bambini anche se pochi, per esempio “mio figlio ha aiutato la mamma a sparecchiare” e non solo “lavoretti” di rilevantissima importanza come, per esempio, un 10 a scuola. Alla fine, dopo aver ascoltato tutti i genitori presenti distribuisce le tanto desiderate “X” perché sono quelle che fanno avanzare di anzianità e prestigio la cintura di ciascun partecipante: 10 “X” sono una tacca, tre tacche e dieci “X” daranno diritto ad una cintura di colore superiore e via discorrendo. Per via di questo sistema, benevolmente strumentalizzato dai genitori al solo fine di educare meglio i propri figli, molti bambini che non mangiavano i legumi e le verdure, ora li mangiano, altri che non dormivano da soli oggi dormono da soli, altri ancora che non si lavavano i denti, oggi li lavano con spazzolino e pasta dentifricia. E questi sono solo alcuni degli esempi. Si lasciano immaginare al lettore le innumerevoli varianti possibili delle discussioni in segreteria per migliorare l’assetto educativo e formativo dei bambini in casa, a scuola ed a scuola di arti marziali con questo sistema in uno scambio vicendevole e piacevole tra insegnate-maestro e discepoli marziali. Sta di fatto che qui si è ottenuto un risultato sul campo chiaro ed eclatante tra calci e pugni tecnicamente assestati, nel rendere soddisfatti ed entusiasti tutti: bambini, maestro e genitori. Complimenti Danilo!

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