A furia di sentir parlare della nuova elezione del Capo dello Stato, la cui nomina – a mio modo di sentire – mi richiama la compilazione della schedina del totocalcio stante le tattiche, i compromessi, gli sgambetti e quant’altro a cui sottende una tale seria operazione istituzionale, mi viene automatico pensare che, anche questa volta, come italiano, dovrò ingoiare il risultato e basta, alimentando così il numero delle..tossine nel sangue. Esattamente come è successo per la recente politica i cui esponenti, in maniera più che “trasparente” (questa volta è il caso di dirlo ma solo perché la trasparenza si riferisce alla spudoratezza), hanno fatto capire che degli Italiani se ne fregano in toto rispetto ai loro personali interessi. Ma questtutto ciò costituisce retorica, populismo, diranno i soloni delle chiacchiere), per cui, rebus sic stanti bus, parrebbe più opportuno gettar il manico dietro alla scure… come si usa dire e come mi verrebbe anche voglia di fare stante la mia età…
E pensare che, il problema dell’elezione del Presidente della Repubblica equivarrebbe ad un gioco da ragazzi ove i cosiddetti “grandi elettori” avessero scelto di privilegiare l’onestà e l’educazione di personaggi che, senza andar tanto lontani, ci avrebbero fatto fare bella figura sia in Italia che all’estero come, tanto per fare un nome (ma ce ne sarebbero molti altri) , un Gianni Cuperlo…
Ed invece parlano di Amato……provate per un solo istante fare un paragone fra Amato e Cuperlo e….la reazione che avrete a livello anche epidermica darà una risposta in automatismo…
Gli Italiani hanno bisogno di persone semplici, educate e che sappiano da dove arriva il pane !
ARNALDO DE PORTI
