AL TEATRO ARGENTINA CON LA MARCHESINI

Risate e ammirazione per un teatro al completo, che lo scorso 5 gennaio ha visto il ritorno alle scene di Anna Marchesini, protagonista del reading “Cirino e Marilda non si può fare”, dopo ben sei anni d’assenza dal palcoscenico, in seguito alla grave forma di artrite reumatoide che l’ha colpita. Nel mese scorso il debutto al “Piccolo” di Milano e quest’unica data romana all’”Argentina”, fortemente voluta da Antonio Calbi, direttore del “Teatro di Roma”. Scritto appositamente per il teatro e inserito nel suo libro “Moscerine”, edito da Rizzoli, la consueta ironia dell’interprete ha saputo magistralmente narrare la storia del solitario professor Cirino Pascarella, cliente della Pensione Smeraldo, che vede la tenutaria signora Olimpia, complicargli la vita poiché, sapendolo scapolo, vuol cercare di sistemarlo con la sua figliola Marilda, “vicina agli anta e zitella, in via di stagionatura”. Un’interpretazione che conferma la bravura e il coraggio di un’artista ormai simbolo di alta comicità, la cui trama ha trovato come sfondo la solitudine e la difficoltà dei rapporti umani, tema non così semplice da affrontare in chiave comica, ma che l’attrice è riuscita a cogliere con la sua padronanza che l’ha sempre contraddistinta, senza dimenticare le espressioni dalla timbrica inconfondibile, divenute popolarissime, come ad esempio il suo “tanto caruccia”. Il reading ha avuto l’accompagnamento musicale del trio “Aire de Mar”, dal tocco così raffinato, piacevolmente malinconico e perfettamente in sintonia con le battute. Lo spettacolo si è concluso con applausi di oltre un quarto d’ora, cui è seguito un fuori programma, dove il trio, complice un doveroso omaggio all’appena scomparso Pino Daniele, ha eseguito le note della celeberrima “Quando”. Presenti in sala Tullio Solenghi, già compagno di lavoro della Marchesini e Franca Valeri.

Tra gli appuntamenti della stagione dell’Argentina, vale la pena ricordare anche i matinée, e gli incontri serali, a scadenza quindicinale, tutti a INGRESSO GRATUITO fino ad esaurimento posti disponibili. Per i primi a partire dall’11 gennaio, inizieranno alle ore 11 sette incontri domenicali sul tema: “Luce sull’ archeologia: Incontri di storia e arte”, cui al seguente indirizzo si potrà vedere il programma dettagliato: <http://www.teatrodiroma.net/adon.pl?act=doc&doc=3243> . Questo ciclo ospiterà conversazioni tra archeologi, storici e artisti di spicco del nostro panorama culturale, accompagnati da immagini e letture di testi antichi, con l’intento di valorizzare un patrimonio ricco di emozioni, tra arte e storia che si uniscono, come indissolubili segni millenari. Segnaliamo l’appuntamento del prossimo 25 gennaio “Augusto: i luoghi del potere”, con gli interventi di Corrado Augias, Luciano Canfora, Maria Rosaria Barbera e Toni Servillo, che leggerà i brani tratti dal Res Gestae Divi Augusti, scritto dall’imperatore stesso, l’introduzione al Libro I degli Annales di Tacito e brani dall’Eneide di Virgilio.

Per gli appuntamenti serali si partirà da lunedì 12 gennaio alle ore 21, con letture sul tema: “Scritture nel presente” < http://www.teatrodiroma.net/adon.pl?act=doc&doc=3229 >, dedicati alla drammaturgia contemporanea, a cura di Pietro Maccarinelli. In quattro appuntamenti verranno presentati quattro testi in forma di letture sceniche per riflettere tra cultura, politica e memoria la realtà umana e sociale del nostro tempo. Ricordiamo tra gli attori che si susseguiranno Stefano Santospago, Sergio Rubini, Giulio Scarpati, Michele Placido e i giovani dell’Accademia d’Arte Drammatica Silvio D’Amico e del Centro Sperimentale di Cinematografia.

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