Era il lontano giugno del 1996 quando il Santo Padre, San Giovanni Paolo II sull’Osservatore Romano informava tutti i fedeli che Roma, preparandosi al Giubileo, avrebbe avuto una nuova catacomba fruibile: le catacombe di SS. Marcellino e Pietro.
Oggi, finalmente, si è compiuta la promessa del papa: Roma ha aperto al pubblico le catacombe dei SS. Marcellino e Pietro sulla via Casilina al numero civico 641.
Dopo innumerevoli interventi di restauro e di consolidamento dell’ambiente la Pontificia Commissione d’Archeologia Sacra in collaborazione con la Congregazione e l’Istituto Cavanis offre l’opportunità di visitare le catacombe più belle della storia dell’arte paleocristiana. Gli affreschi restaurati con la moderna tecnologia laser hanno riacquistato il loro aspetto originale che li fa apparire luminosi e ricchi di dettagli. Visitare il luogo è già di per sé un’esperienza emozionante, a questa consapevolezza va aggiunta la straordinaria e unica possibilità di ammirare gli innumerevoli affreschi. Tra gli affreschi che è possibile osservare con attenzione e devota ammirazione ci sono le scene bibliche di: Giona inghiottito dalla balena, Mosè che fa scaturire l’acqua dalla roccia, l’immagine del Buon Pastore, Noè che esce fuori dall’arca, Giobbe seduto sul letamaio, Gesù e l’emorroissa, Daniele e l’immagine di Susanna, ecc..
All’apertura del portone d’ingresso il pellegrino fin da subito è avvolto dalla storia. Reperti archeologici lungo le pareti d’ingresso accompagnano i visitatori nella discesa nella catacomba. Ai suoi occhi si aprono sentieri tortuosi, profondi, loculi, arcosoli e cubicoli. Lo sguardo inghiottito dal buio rende lo spettatore consapevole della grande estensione delle catacombe, ben 18.000 mq, ovvero 17 km di gallerie. Lungo il percorso sono riconoscibili i simboli usati dalla prima comunità cristiana, come: il pesce, la figura dell’orante, l’ancora, il chrismon, il pavone. San Marcellino e San Pietro furono decapitati per volere dell’imperatore Diocleziano il 2 giugno del 304. Subito dopo il loro martirio le reliquie vennero portate nella catacomba sulla via Casilina che fu immediatamente dedicata a loro. Nella cripta delle catacombe dedicate ai due martiri sono visibili i due loculi usati nei secoli per l’esposizione delle reliquie ai devoti.
Il luogo sacro è, dunque, il luogo della memoria, la memoria dei primi cristiani perseguitati e martirizzati. Visitare le catacombe significa, dunque, arricchire le proprie conoscenze storiche e artistiche e al tempo stesso vivere un momento di crescita spirituale.
Catacombe dei SS. Marcellino e Pietro: Roma, Via Casilina, 641.
Info e prenotazioni 339.6528887, 06.2419446.
www.santimarcellinoepietro.it santimarcellinoepietro@gmail.com
Biglietti: intero € 8,00 – ridotto € 5,00.