Roma 2013: La lotta continua

Venerdi sera il movimento 5 stelle del primo municipio insieme a tutto il m5s romano, si è presentato in Campidoglio per tirare le somme ad un'amministrazione fallimentare e per ricordare loro i danni prodotti a tutti i romani.
In aula Giulio Cesare solo politici, giornalisti e “amici” vari, mentre i cittadini sono stati lasciati fuori, in strada.
Tutti i portavoce pentastellati hanno gridato il loro malessere nel sentirsi marziani dentro un'amministrazione corrotta, avvilita, piegata agli ordini di un potere che supera gli schieramenti politici e governa in modo trasversale il territorio.
Non ci sono personalità oltre il m5s che possano escludersi da questo sistema. Nella migliore delle ipotesi si è complici passivi nel mantenere un atteggiamento ignavo e sottomesso, soprattutto per interessi personali.
Abbiamo chiesto al Prefetto lo scioglimento del Comune per Mafia, manifestando in Consiglio il nostro sdegno per una ripresa dei lavori surreale, avulsa dalla realtà, come se nulla fosse accaduto, in una capitale vilipesa dall'ulteriore fango gettato addosso a tutta la città, dagli ultimi tragici fatti.
Ci hanno offerto la vicepresidenza vicaria dell'aula, sorta di carica onorifica inutile, priva di alcun potere e umiliante ancora una volta, non solo per i portavoce ma per gli stessi cittadini.
Il nostro Municipio, che ha l'onore ma più che altro l'onere di ospitare tutti i palazzi del potere, è come tutto il resto della città, un territorio offeso, disgregato, abbandonato, preda come tutto il territorio romano, di una politica, che non è, ora più che mai, assolutamente in grado di tutelare l'interesse al bene pubblico ne' la buona amministrazione.
Abbandonando l'aula dopo un'improvvisata agorà che ha praticamente interrotto i lavori d'aula, siamo andati dai cittadini nella Piazza del Marco Aurelio ed abbiamo improvvisato un comizio. Tanti portavoce hanno sfogato le loro frustrazioni per aver visto l'illegalità “trasformarsi” in odiosa burocrazia, tante manutenzioni ordinarie “uscire” straordinarie, tanti bandi “mutare” in affidamenti diretti, tante varianti “farsi” più costose dell'appalto, tante raccomandazioni riuscire a “divenire” semplici assegnazioni.
Portavoce uniti hanno scaldato una folla piuttosto nervosa, non essendo disponibili ad alcun accordo, ritenendo impossibile alcun dialogo e chiedendo esclusivamente nuove elezioni, fornendo l'ultima chance al “cittadino che non c'è”, quello che si astiene, quello che guarda la tv, quello che ancora non ha capito che tra 10 anni non avremo più una sanità pubblica, una scuola pubblica, un servizio di trasporti pubblico. Non avremo più acqua pubblica, tutto sarà privatizzato con una qualità dei servizi definitivamente abbattuta dalle regole di mercato, come mamma Europa comanda.
Domani sui giornali la notizia che l'Assessore ai Trasporti è ” in trattative con dei partner cinesi che sono interessati anche al perimetro industriale di Atac”. Ancora altre decisioni di vitale importanza per Roma che passano, come sempre, sulle nostre teste.
Domani riprenderanno i lavori di Consiglio non per parlare di #mafiaCapitale ma per dividersi altre poltrone relative alle nomine nelle commissioni..
È finito il tempo delle deleghe, occorre attivarsi in prima persona.
Oggi alle h 19 Il NS municipio sarà in Campidoglio per contrastare questo disegno criminale. Vi aspettiamo con le uniche armi che conosciamo, quelle dell'onestà e della trasparenza.
La rivoluzione si fa TT insieme…

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