ARACRI (FI): REPRIMENDA JUNCKER INAMMISSIBILE, NON SI PUPO’ MORIRE PER MAASTRICHT

“Continuare a percorrere la strada del ‘ce lo chiede l’Europa’, come stanno facendo il premier Renzi e il ministro Padoan, sta ‘uccidendo’ gli italiani. Ancora una volta il governo – il terzo calato dall’alto, è bene ricordarlo – si è inginocchiato all’Europa a trazione Merkel per paura di prendere un brutto voto. Non sono più ammissibili neppure le reprimende e le minacce (neanche troppo velate) di Juncker. L’Italia non può soffocare nell’austerity a tutti i costi, né può continuare a far sacrifici (che nei fatti si dimostrano vani) o a farsi dettare ordini da chi persegue un obiettivo solo ed esclusivamente per il proprio tornaconto personale. Renzi, tra le varie promesse, sosteneva che avrebbe ottenuto maggiore flessibilità da Bruxelles e che sarebbe riuscito a strappare misure più morbide per l’Italia. Nulla di fatto, nella realtà. Ora più che mai, dunque, si fa strada la necessità di rivedere i trattati: non possiamo morire per Maastricht! E questo il premier lo sa bene”. Così dichiara in una nota il senatore di Forza Italia, Francesco Aracri.

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