Sono anni che la nostra associazione tra le sue battaglie annovera quella del diritto per tutti i neonati di ricevere il latte materno quale insostituibile alimento nelle prime fasi della crescita. Ed è così che ci pare opportuno commentare quanto accaduto in Inghilterra al Claridge di Londra, albergo di lusso dove una neomamma si è vista imporre dal personale dell'hotel l'obbligo di coprire la propria bimba mentre doveva allattarla al seno. La donna non se lo è fatto dire due volte e pur “ubbidendo” al diktat, una volta copertasi con una tovaglia, ha pubblicato la propria foto sui social network e da quel momento è nata un'ondata di protesta e di solidarietà di molte mamme che poco dopo hanno deciso d'inscenare una ‘poppata collettiva' davanti all'hotel.Louise Burns, questo il nome della giovane neomamma ha spiegato che le era stato imposto di coprire la bambina da un cameriere, a sua volta richiamato a far rispettare il ‘decoro’ dalla direzione del Claridge. Ciò per evitare che uno dei facoltosi o famosi frequentatori dell’hotel (meta di aristocratici, attori e politici) potesse essere messo in imbarazzo dalla vista di una neonata che viene allattata al seno dalla propria madre.Non è tardata la reazione della rete, con molte mamme che per solidarietà hanno inscenato un sit-in di protesta davanti all’hotel. Una ‘poppata collettiva’ organizzata tramite i social al grido di “#freetofeed”.E da un cinguettio fra l’incredulo e l’indignato, il caso è poi diventato politico. Il premier David Cameron, come riferito da una portavoce del governo, ha commentato duramente l’episodio, ritenendo “totalmente inaccettabile che una donna sia messa a disagio mentre allatta in pubblico”. E una apposita legge impedisce infatti alle imprese del Regno Unito di discriminare una donna che allatta.Nonostante ciò secondo il leader dell’Ukip, Nigel Farage, i locali dovrebbero poter chiedere alle madri “di sedere in un angolo”. “Che vadano in bagno oppure che l’hotel organizzi un angolo esclusivo per l’allattamento”, ha commentato durante l’intervista a una trasmissione radiofonica. Insomma, anche la politica ha cercato di dire la propria, rileva Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, ma la polemica suscitata in Gran Bretagna e poi nel resto del mondo da un gesto da sempre ritenuto innocuo e pudico, dimostra ancora che purtroppo, al contrario, c'è chi non comprende l'importanza fisiologica e sociale dell'allattamento al seno ritenendo che abbia più valore un fantomatico “decoro” che in questi casi non dovrebbe essere messo neanche in discussione.