Roma, 19 maggio 2014. “Se torniamo al governo al primo consiglio dei Ministri aumenteremo le pensioni a 800 euro, forse a mille euro e daremo la pensione anche alle casalinghe”. Lo ha promesso Silvio Berlusconi, leader di Fi, a Mattino 5. “Contiamo in tre anni e mezzo – ha spiegato Berlusconi – di eliminare l' Irap, ridurre il quoziente familiare e ridurre l' Irpef”. Queste sì che sono proposte che potranno incidere sul serio sulle condizioni economiche precarie della popolazione, ha dichiarato il senatore di Forza Italia Razzi, a proposito dei suggerimenti di Silvio Berlusconi per fare fronte alla crisi. In questo modo, ha continuato, intere fasce di cittadini troveranno ossigeno vitale e refrigerio dall’afflizione e dagli stenti. Non dimentichiamoci che Berlusconi, prima ancora di essere un politico di portata internazionale, è stato ed è un imprenditore di fama mondiale e con i numeri e con l’economia, ha una dimestichezza non consueta. Soprattutto Berlusconi, ha concluso Razzi, è dotato di una sintesi deliberativa formidabile centrando subito le questioni e proponendo allo stesso tempo l’azione per porle in essere. In Italia sono pochi quelli in grado di muoversi a questi livelli.
Sen. Antonio Razzi
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