ATTENZIONE. LA CONFLITTUALIA’ E’ ALLE PORTE. ANZI E’ GIA’ ENTRATA NEI VARI CONTESTI SOCIALI ! L’ OUT LET VA APPLICATO AI POLITICI LADRI E NON NEI NEGOZI !

“Se la sinistra non fa le cose diventa destra” – dice Renzi. Io non ho mai visto una gallina che non fa le..uova e quindi diventa anatra, gli potrei rispondere, seppur con un paragone, il mio, meno appropriato con riferimento a ciò che sottende a questa sua battuta.. Il fatto è che ora è davvero difficile fare una discriminazione fra ciò che è destra e ciò che non lo è in quanto il Paese sta vivendo una situazione da terzo mondo per via della fame, realtà che la politica italiana, protetta da nicchie dorate, non vede, anzi non vuol vedere, proiettata come è non già verso la gestione del bene comune, ma verso il proprio personale interesse fino all’ultima goccia da spremere al Paese.

Ormai i disordini sono all’ordine del giorno (Roma di ieri docet !) e Magistratura. Nonché le Forze dell’Ordine, sembrano diventate impotenti rispetto ad una situazione che sta degenerando a causa anche di una sperequazione della ricchezza che vede pochi straricchi ed una moltitudine di gente che muore di fame. Ieri ho scritto che la gente vende qualche suppellettile di casa per…10-20 Euro per poter comperare il latte ai figli. Questa non è strumentalizzazione retorica, ma oggettiva realtà !

Io non dico che si debba togliere ai ricchi per dare ai poveri, ma chiedo a chi avrebbe il compito di della gestione socio-economico nazionale, di creare le condizioni affinché la spirale in base alla quale il ricco diventa sempre più ricco e viceversa, venga meno al più presto. E ciò è demandato alla politica che deve farsi carico, con forte coraggio e determinatezza, di perequare la ricchezza. I ricchi devono sapere, anche secondo una enciclica papale, che se “uno diventa ricco è perché c’è l’altro…” che l’ha fatto diventare tale.

L’Italia è un paese ricco, anzi ricchissimo, che avrebbe tutte le risorse necessarie per far star bene tutti, solo che queste risorse non vengono utilizzate e tante ricchezze, anche terriere, vengono lasciate lì inoperose: basta viaggiare in treno verso il Sud per vedere quanta terra incolta esiste, realtà che potrebbe dar da mangiare a milioni di persone !

Aspettiamo il tonfo finale ? E ciò che traballi l’INPS e non ci paghi più le pensioni, aspettiamo di ammazzarci l’un con l’altro per un pezzo di pane, aspettiamo che ognuno si faccia le leggi da solo a seconda delle sue contingenti necessità, aspettiamo che lo Stato dichiari fallimento e non paghi più il debito pubblico, mentre coloro che hanno assassinato il Paese se la godono all’estero, nei paradisi fiscali, in Libano…(tanto per citare un fatto di ieri) oppure ai servizi sociali (ma solo di facciata) ?

Non vediamo che tutto sta andando a rotoli se non arriva davvero l’uomo della Provvidenza che non è certo Renzi ? E neanche un dittatore, ovviamente, per amor di Dio !

Ma noi cittadini siamo già tutti morti o abbiamo almeno quel minimo di forza per una reazione leale, democratica, forse nell’ambito istituzionale (seppur fiacco) o aspettiamo che le cose vengano risolte dal caso ?

Mi pare che la “ricreazione” sia finita e che ciascuno di noi, con serietà ed onestà, debba dire la parola fine ad una situazione che sta degenerando in guerra civile per fame !

ARNALDO DE PORTI

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