Caro Presidente Renzi

Genova, 3 aprile 2014

Caro Presidente Renzi,
con il Tuo Governo si stritolano le autonomie, si aumentano gli sprechi e la spesa pubblica improduttiva.
Assistiamo a molte dichiarazioni che poi non trovano applicazione nella pratica. L'unica cosa certa sono le nuove tasse del Governo Renzi.

1. LA TASI (TASSA SERVIZI INDIVISIBILI)E LA TARI (TASSA RIFIUTI)
Due delle 3 imposte/tasse che compongono la nuova IUC (imposta unica comunale) (IUC – TASI – TARI). La Tasi è stata introdotta con la legge 147/2013 – legge di stabilità 2014 (Governo Letta) e ulteriormente inasprita dal Governo Renzi (DL 6 marzo 2014, n. 16) che ha consentito la possibilità di spingere l'aliquota dal 2,5 al 3,3 per mille.

Poiché il presupposto impositivo della Tasi (così recita il comma 669 articolo 1 della legge 147/2013 modificato dal DL 6 marzo 2014, n. 16) è il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di fabbricati, ivi compresa l'abitazione principale, il nuovo balzello è di fatto una IMU mascherata.

Tanto che avrà l'effetto di contribuire a:
– aumentare l'IMU per chi già la paga;
– introdurre una nuova IMU per chi pensava di non pagarla più (proprietari abitazione principale).
La TARI, dopo che il Senato aveva correttamente risolto il problema del conflitto tra i commi 649 e 661 della legge di stabilità, alla Camera (CD 2162-A) con un solo colpo di spugna si abroga il comma 661 e si fa risorgere il comma 649 con la definitiva condanna a morte del principio comunitario “chi inquina paga”!

2. PROVINCE
Si dice di voler abolire le province ed invece si consolidano e si creano nuove strutture: Consorzi, Ato Rifiuti, Ato Acqua, Autorità varie, Unioni dei Comuni, …

3. UNIONI COMUNI
Con questi provvedimenti da delirio politico istituzionale le spese a carico del cittadino raddoppiano addirittura rispetto alle vecchie Comunità Montane di non gloriosa memoria.

Le Unioni dei Comuni dovrebbero rispondere ai criteri di unione per fornire ai cittadini un miglior servizio, con maggiore efficienza ad un costo più basso.

Si verifica l'opposto e queste Unioni portano ad un raddoppio dei costi a carico dei cittadini cosicché se il principio viene estensivamente applicato ai Comuni sotto i 5000 abitanti (5.600 su 8.100 con 10.000.000 di abitanti) si potrebbe arrivare ad un aumento della spesa di € 5.000.000.000 (cinque miliardi!).

A dimostrazione di questo è sufficiente prendere visione di quanto avviene nella Tua Firenze, nella Tua Toscana e nella Tua Regione.

4. CURRICULUM
Tra le riforme da introdurre ve ne è una che si rende necessariamente urgente.
Per essere indicato come premier o nominato Ministro occorre anche aver fatto il Sindaco di un piccolo comune per almeno cinque anni.

Sulla base di ripetuti studi e conferme si può con sicurezza affermare (cifre alla mano) che i servizi per i cittadini hanno un costo minore se forniti da un piccolo Comune e che la cura delle montagne e dei Comuni Montani avrebbe fatto risparmiare buona parte di incidenti, danni e miliardi di euro.

Basti pensare al dissesto idrogeologico e alle stime delle organizzazioni di categoria e dei tecnici operatori del settore.

Con i più cordiali saluti.

Egidio Pedrini

Sindaco di Zeri (MS)
________________________________

Egregio Dottor
Matteo Renzi
Presidente del Consiglio dei Ministri
Palazzo Chigi
00186 R O M A

Lascia un commento

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy