PER CAPIRE LA TRAGICA ED IRRIMEDIABILE SITUAZIONE ITALIANA BISOGNA ESSERE ANZIANI ED AVER OPERATO ONESTAMENTE PER UNA VITA !

Le nuove generazioni, ma anche quelle immediatamente riconducibili agli anni 70-80, lustro più lustro meno, fanno fatica a capire perché uno Stato, quello italiano, abbia potuto ridursi alla povertà

conclamata quando aveva (ed avrebbe tuttora) tutti i requisiti per suscitare invidia al mondo intero, e per la sua bellezza e per la sua capacità di produrre ricchezza.

Da persona che praticamente si colloca (ahimè per l’età) nella terza generazione, non avrei alcuna difficoltà ad affermare che la colpa è ascrivibile in toto alla disonestà di una buona parte di Italiani, i quali, nel periodo in cui le cose stavano andando bene (tutti ricordano il boom economico post bellico) si sono inseriti politicamente in certi contesti che hanno permesso loro di “mungere” fino all’ultima goccia le risorse del paese, “strafregandosene” del bene comune che, politici onesti e morti poveri, cercavano invece di perseguire. Chi non ricorda Alcide De Garperi, tanto per citarne uno ?

Insomma l’Italia, per colpa di tanti ladri e malversatori, ha ossidato il principio secondo il quale la nostra sarebbe una repubblica fondata sul lavoro per trasformarla in una repubblica fondata sulla furbizia di scaltri profittatori che, alla fin fine, ci hanno portato al fallimento. Perché di fallimento si tratta !!!

Sarà possibile risollevarci da questa situazione ? A mio avviso, assolutamente no in quanto, proprio a causa di questo tragico panorama socio-politico, non sarà mai possibile sanare un debito pubblico nemmeno attraverso una ipotetica crescita (invero utopistica) di un PIL che dovrebbe essere almeno a due cifre. Ma questo non sarà mai possibile perché tutto ormai è in via di peggioramento e la gente per poter sopravvivere, mutuando esempi dalla politica, è costretta ad incentivare furbizia e disonestà, per non soccombere: si arriva insomma ad una catena di Sant’Antonio che finisce per alimentare disonestà ad ogni livello, dopo tutto ciò che ha insegnato appunto la politica truffaldina !

L’Italia ha bisogno di una cura da cavallo, da somministrare da un potere forte e democraticamente onesto, ma questi presupposti più non esistono in quanto il paese è stato portato ad una situazione di irreversibilità tale che nemmeno il Padreterno potrebbe porre rimedio. I nostri politici la vogliono capire o no ? O fingono di non capire allo scopo di tirare avanti , per tornaconto personale, fino a quando non scoppierà qualcosa di serio ?

Le nuove generazioni non capiscono queste cose e nemmeno il primo ministro le capisce più di loro: per capire meglio la situazione, è necessario fare un excursus storico di tre generazioni ed allora si capirebbe che la politica, anche quella comunista, era altra cosa, sicuramente più onesta dell’attuale.

Che fa Renzi ora ? “Se non mi ascoltate, mollo tutto” – dice – affermazione questa che suona come un anticipo di giustificazione verso il Paese ???.

Ciò che fa veramente male è che le persone oneste continuano a subire le angherie di personaggi che sono da galera. Fatte salve le debite eccezioni che pur ci sono, anche se impotenti di fronte ad una situazione drammatica.

Per assurdo, anche il ventilato potere forte di Renzi che lambirebbe la dittatura, come si sente dire in questi giorni, sarebbe ininfluente in quanto le belle statuine fanno solo mostra di se, seppur consapevoli tutti noi di aver scelto quest’ultima opzione perché altra alternativa non c’era.

ARNALDO DE PORTI

2 aprile 2014

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