Tutti noi sappiamo cosa è una stampante e a cosa serve;forse meno precisamente a cosa serve una stampante tridimensionale e come funziona.
Semplificando al massimo il discorso,attraverso una stampante tridimensionale possiamo produrre un oggetto utilizzando un modello dello stesso in formato digitale.
L’oggetto prodotto da queste avveniristiche stampanti utilizza un processo di fabbricazione a strati con materiali come plastica o metallo.
L’inventore di questo tipo di stampa particolare è Charles Hull,fondatore della 3D Systems. Quest’ultima e la Stratasys sono le imprese più grandi in tale settore dell’economia digitale.
Il processo di questa stampa utilizza resine liquide che vengono colpite da raggi ottici, solidificandosi al contatto.
Anche l’estro creativo italiano è presente in questo ambito con la Digital Wax Systems.
Le stampanti 3D vengono usate per realizzare gioielli e protesi dentali ma anche componentistica di auto,di elicotteri e di aerei;somigliano a una normale stampante con la sola differenza che le testine,anziché muoversi in due direzioni,si muovono anche in altezza.
Al contrario di quello che si possa pensare,queste sofisticate stampanti possono essere utilizzate anche dalla gente meno esperta.
Una vera rivoluzione in questo ambito,se pensate che partendo da un oggetto virtuale ne viene creato uno vero.
In architettura la stampa 3D viene usata per la creazione di modelli di edifici e di plastici.
Altro settore in cui questo tipo di stampa trova impiego è l’archeologia,per creare copie di originali o modelli tridimensionali di reperti.
Il futuro è già iniziato,se si pensa che obiettivo della ricerca è quello di arrivare alla creazione di bio stampanti in grado di riprodurre cellule,tessuti umani ed organi.
