Convenzione italo-messicana sulle doppie imposizioni e contro le evasioni fiscali Claudio Zin (MAIE) relatore alla Commissione Esteri Senato: “ Da questa ratifica ricadute positive per l’erario italiano”

Si è concluso in Commissione Affari Esteri l'esame per la Ratifica del Protocollo di modifica alla Convenzione tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo degli Stati Uniti Messicani per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire le evasioni fiscali, (Protocollo, dell'8 luglio 1991).

ll procedimento di ratifica era stato già avviato alla fine della scorsa legislatura alla Camera dei Deputati, ma non aveva concluso il suo iter a causa della fine anticipata della stessa. Il Senatore Claudio Zin (MAIE), relatore in Commissione Affari esteri, ha spiegato che oltre alle modifiche di carattere formale, la Convenzione riveste una grande importanza poiché prevede una più ampia collaborazione tra le amministrazioni dei due Paesi, su argomenti quali il superamento del segreto bancario, il rafforzamento della cooperazione nella lotta all'evasione; l'adesione agli standard dell'OCSE in questa materia.

Il Senatore ZIN ha tenuto a sottolineare che: “Dalle modifiche apportate dal protocollo si attendono ricadute positive per l'erario italiano, in termini di aumento del gettito fiscale, in ragione della più efficace azione anti elusiva ed anti evasione derivante delle modifiche introdotte.”

“Non dobbiamo dimenticare – afferma Zin – che il Messico è considerato un Paese molto problematico, soprattutto a causa del narco-traffico, un business con un giro di affari di circa 10 miliardi di euro (secondo il rapporto 2013 dell'ufficio delle Nazioni Unite) che contamina l’economia nazionale e che finora lo ha posto tra gli stati a rischio nelle relazioni economico-fiscali con l’Europa.”

Con questo protocollo si definisce una nuova base giuridica finalizzata all’intensificazione della cooperazione amministrativa tra Italia e Messico, volta al consolidamento di quegli elementi utili ad includere il Messico nelle future WHITE LISTS, liste di Stati aventi un regime fiscale conforme agli standard di legalità e trasparenza dell’Unione europea.”

Lascia un commento

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy