Il personaggio di cui a titolo, come ormai hanno notato anche i sassi, imperversa tutti i giorni in quasi tutti i talk-show italiani. Io ho tanta pazienza derivante anche dall’età che mi impone di dar il buon esempio ma, io penso che le varie emittenti televisive e non debbano avere un po’ di “educazione mediatica” volta a non infastidire più di tanto l’utenza. Se detto personaggio viene chiamato per far spettacolo indecente e dialetticamente indecoroso, allora da parte mia posso capire perché tanta gente sta man mano affievolendo gli ascolti ed anche compera meno giornali. Un giorno un direttore di una importante tv del Nord-est mi ha detto che le baruffe chiozzotte o il pollaio ove i galli si beccano, fanno aumentare lo share, ma questo obiettivo confliggecon i desiderata dei telespettatori che, ora come ora, non ne possono più. E ciò, al punto di privilegiare, come il sottoscritto, le comiche di Stanlio ed Olio, alias Laurel & Hardy, sicuramente più genuini e divertenti della Santanché.
ARNALDO DE PORTI
