Donauwörth. Svevia. Non è di certo il ritorno all’incubo del morbo della “mucca pazza”, ma riportiamo la notizia di un epidemia di rinotracheite infettiva bovina (IBR) che ha colpito un allevamento in Germania.
Nel Nordschwabenm, infatti, un focolaio del morbo ha comportato l’ordine di abbattimento per 70 animali.
Ad evidenziarlo Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, che riporta fonti delle autorità sanitarie della zona apparse sui media tedeschi, nell’ottica d’informazione ai consumatori ed anche per allertare le autorità sanitarie e doganali italiane al fine di evitare l’importazione e la messa in commercio di animali infetti.
Dopo che la malattia era stata scoperta dapprima in solo sette bovini, secondo l'ufficio del distretto di Donau-Ries a Donauwörth, i test hanno ora rivelato che anche più di 60 animali sono infetti.
I bovini saranno macellati durante la prossima settimana, ha detto un portavoce dell'autorità sanitaria.
“Il resto dello stock non è infetto.” Ci sono più di 100 bovini della fattoria colpita a Balgheim.
A fine di gennaio, i restanti bovini dell'azienda e gli animali delle altre aziende dovranno essere riesaminati nella zona off-limits.
La rinotracheite infettiva bovina (IBR) è una malattia infettiva dell'apparato respiratorio causata dall'herpes virus bovino di tipo 1 (BHV1), responsabile anche di vulvovaginite, balanopostite e, più raramente, encefalite e aborto.
Il virus può causare disordini riproduttivi e malattie respiratorie nei bovini ed è pericoloso per le persone.