Uno dei numerosi emendamenti inseriti “fuori tema” prevede di equiparare ad attività di spionaggio la documentazione di quanto avviene nel “sito di interesse strategico nazionale”. Si rischieranno quindi pene fino a 5 anni di reclusione e diventerà di conseguenza normale venire fermati per verificare quali immagini contengano le videocamere o le macchine fotografiche. L’emendamento proviene dalle lamentele della Questura torinese che non tollera più da tempo le intrusioni mediatiche e la permanente sorveglianza del cantiere da parte dei valsusini