Martin Schulz – Pres. Europarlamento
Siamo al delirium tremens: tutti quei parlamentari che si apprestano a dimettersi per far piacere ad un delinquente conclamato dalle leggi dello stato, senza il quale, molto verosimilmente, non sarebbero ad occupare posti dorati, non già da eletti dal popolo, ma da nominati dal capo, attraverso una legge elettorale che fa schifo da qualunque parte essa si osservi con riflessi altrettanto aggettivanti in capo al suo ideatore “odontotecnico” della Lega, tutto ciò sta a significare una sola cosa e cioè che siamo ormai alla disgregazione assoluta dei principi della democrazia che, per i suddetti ignoranti, non contempla la suddivisione dei poteri, ma il reddito che essa produce salvando il capo.
Ho paura di questi soggetti capaci di tutto alla faccia di qualsiasi sano principio; infatti, se parli male di loro, ti denunciano e ti mettono dentro, mentre loro se la godono anche se li becchi con le mani nel sacco…
Quanto sei caduta in basso, Cara Italia ?
Ho quasi 80 anni e mai mi sarei aspettato che un “burino” della politica sarebbe stato capace di portarci ad una cloaca socio-politica dalla quale nessuna impresa espurgo pozzi neri sarebbe stata in grado di operare.
A questo punto non resta che la ribellione democratica, ma forte. Il condannato, a questo punto, vada in galera insieme con i suoi accoliti a scontare gli imbrogli di cui sono stati oggetto gli Italiani per oltre un ventennio.
Stiamo attenti perché, a furia di provocazioni, qualcuno (che non sarò certamente io, anche per l’età, oltre che per l’educazione) potrebbe perdere la testa.
Oggi, ho interessato in proposito anche il Parlamento Europeo, nella persona del suo Presidente, Martin Schulz, chiedendogli se l’EU non si vergogna di avere un partner come l’Italia, a causa di un delinquente, evasore fiscale, come è stato decretato dalle leggi dello Stato italiano.
ARNALDO DE PORTI