PENSIONI. Le mani di Letta nelle tasche dei mafiosi e degli evasori, non nelle tasche dei pensionat!Giovannini e Amato, mossi da invidia sociale come i cattocomunisti, PENSANO DI TOGLIERE AI “RICCHI” PER DARE AI POVERI. I fatti di queste ore dimostrare che i soldi ci sono e che vanno aggrediti evasori e mafiosi. Il Governo minaccia di bloccare a tempo indeterminato la perequazione (ovvero l'aggiornamento Istat) degli assegni mensili (superiori ai 1.405,05 euro lordi mensili) degli ex dipendenti pubblici e privati. Questo proposito, se attuato, violerebbe la Costituzione nonché diverse sentenze e ordinanze della Corte costituzionale. Perché non si provvede a ridurre i tempi delle confische in modo da mettere a disposizione dell’erario centinaia di miliardi in soldi, azioni, beni mobili, immobili e aziende? FRANCO ABRUZZO (Difens ore civico dei giornalisti): “Bisogna creare un grande fronte di tutti i pensionati italiani. I pensionati di oggi e di domani devono organizzarsi in movimento politico per punire quelle forze partitiche che pensano di risolvere i problemi della Nazione colpendo selvaggiamente i loro assegni e non i ladri (=evasori fiscali) e i mafiosi che sottraggono ogni anno all’erario 500 miliardi”. /di Francesco M. de Bonis IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=12651