Caro Beppe Grillo,
gli Italiani ti danno atto, dopo aver condiviso in toto il tuo pensiero secondo il quale la classe politica – chi più chi meno – andrebbe quasi tutta buttata a mare per occupazione abusiva delle istituzioni democratiche, ma ora ti richiamano al senso di responsabilità che è cosa ben diversa rispetto alle efficaci tue strategie volte a cambiare le cose: ora infatti è il momento di lavorare sul risultato e non sulla aleatoria presunzione di raddoppiare il consenso, ipotizzando e giustificando l’eventualità attraverso un immaginario potenziale inciucio fra i tuoi avversari politici allo scopo, da parte di questi ultimi, di poter restare sulla scena politica.
Io, non lo nego, ho condiviso la tua strategia e sono ben felice che questa classe politica abbia preso delle meritate pedate sui denti, pur senza far di ogni erba un fascio, ma sono dell’avviso che. spingere oltre al risultato raggiunto da M5S, significherebbe andar incontro a dei grossi rischi rappresentati da una possibile rivolta popolare che, in preda alla fame, si stancherà di ascoltarti e non ci penserà due volte per prendere in mani i forconi, come è successo di recente in qualche nostra regione… i problemi infatti non si risolvono offendendo tutto e tutti, ma adoperando la testa !
Sono d’accordo con te sul fatto che anche i mass-media lasciano molto a desiderare, pronti a ricevere qualche euro in cambio di notizie farneticanti o comunque da mercato delle vacche…(con tutto il rispetto per la stampa seria ed i giornalisti onesti): lo dico anch’io da anni, come giornalista !
Ora sei di fronte ad un bivio pericoloso e quindi, fra il male peggiore devi scegliere quello minore: quello di far di necessità virtù, cercando di “addolcire” la tua dialettica almeno verso quei soggetti politici che, in qualche modo, mostrano di condividere (non pretestualmente ma davvero onestamente in direzione di una nuova faccia dell’Italia) l’esigenza di cambiare il Paese nell’interesse dei cittadini, e non dei politici !!! Ma per fare questo, non devi dimenticare che sari costretto a fare i conti con il tuo stesso entourage politico che, almeno sin qui, non sta dando prova certo di esperienza e maturità politica, ma devi tener conto dell’esistenza anche di certi marpioni-arpioni della vecchia politica, i quali, in mancanza di un Giorgio Napolitano, ti avrebbero già disintegrato. I personaggi da cacciare sono una decina circa…stesso numero dei saggi di Napolitano. E l’Italia si raddrizzerebbe subito !!!!!!!!
Va da se che, ove tu decidessi di lavorare su ciò che hai già in questo momento e non su quello che pensi di poter avere con l’inciucio degli altri, la gente ti seguirebbe un po’ per volta, gradualmente, fino a perseguire quel risultato al quale speri, buttando a mare questa ormai marcia classe politica.
Se così non farai, non darei per scontato che il tuo M5S, non abbia a pentirsene e piangere per aver buttato a mare anni di lavoro volto a cambiare la faccia della politica. Stai attento perché della rivoluzione francese “senza ghigliottina” di cui tu spesso parli, potrebbe invece sortire solo la mannaia, senza rivoluzione. E questa volta, solo per te.
Molta gente è ancora con te, ma potrebbe da un momento all’altro staccarsi dopo aver provato l’euforia della voglia del cambiamento. A cui potrebbe far seguito la profonda delusione.
