Ci fanno credere che governare sia difficilissimo. Il messaggio è sempre lo stesso. Occorre esperienza, dimestichezza, competenza. Insomma la cosa pubblica ha bisogno di soggetti qualificati perché saper confezionare un buon nodo alla cravatta è indicativo della politica che si farà in Parlamento. Siamo veramente sicuri che questo paese abbia bisogno subito e per forza di un governo anche se questa impresa sembra impossibile? Certo, i mercati dicono, che salirebbe lo spread e che le borse crollerebbero ecc… e ndrinchete e drà. Non ci dicono che la gente ha il bisogno di un punto di riferimento solido nel quale credere e dal quale aspettarsi provvedimenti di crescita. Ma dove credete che vadano quelli del M5S? Senza esperienza, senza la sacralità e la solennità dei muscoli per affrontare la governabilità del paese e senza cravatta? C’è qualcuno, per esempio, che conosca il regolamento della Camera? Calderoli ha impiegato dieci anni a masticarne un pochino. Insomma, qui dovremmo metterci in testa, secondo le nomenclature antiche, che il paese ha bisogno di fari ed esperienze navigate per navigare, chiunque altro arrivi fuori dagli schemi ortodossi è ridicolo. Ci dicono. Vogliono confezionare un governo ad ogni costo scaricando sui nuovi arrivati, se è possibile, tutte le responsabilità politiche di 60 anni di Repubblica. Perché, ci dicono, governare è difficile, oneroso. Bisogna darsi delle aree seriose e solenni possibilmente con sigari toscani agli angoli della bocca, mani in tasca e ghigno saputone. Un governo qualsiasi oggi non significherebbe nulla ed è quello cui si sta tendendo invece con strenua ostinazione. Governare non è difficile come dicono e come vogliono che la gente creda. Occorre la volontà di farlo uscendo dagli schemi ingessati del passato. Basterebbe dire la verità.
