Arrestato un barista spacciatore che adescava ragazzini su facebook, il commento della Cinti

La vice responsabile dell' Italia Dei Diritti per l' Emilia Romagna: “'L'occhio vigile delle Istituzioni e delle Forze dell' Ordine, in piena sintonia con quella dei genitori, quotidianamente chiamati ad osservare e ad ascoltare i propri figli nel loro percorso di crescita, sono parte integrante di un progetto che si alimenta della volontà di aiutare gli adolescenti a comprendere e rifiutare tutte le droghe, poichè alla base di gravi danni non soltanto alla salute quanto alla psiche e al normale sviluppo della socialità, con tutte le conseguenze drammatiche che esse racchiudono e contribuiscono ad incrementare”

Bologna, 4 marzo 2013 – E' la triste storia di un bolognese di 54 anni, titolare di un bar situato vicino ad una scuola media, il quale è stato tratto in arresto dai carabinieri con l' accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio. L' operazione è stata coordinata dalla Procura e supervisionata dal Procuratore aggiunto Valter Giovannini, nell' ambito di un piano volto alla prevenzione e al contrasto dello spaccio di droghe nel centro cittadino. Di fatto si è scoperto che l' accusato utilizzava facebook per promuovere tra i ragazzini delle medie, dei quali era diventato amico, il ricorso agli stupefacendi, caldeggiando la promozione delle droghe libere attraverso dei post. In passato si era servito di appositi siti internet per acquistare significativi quantitativi di stupefacenti e la strumentazione necessaria alla loro coltivazione. Anche all' interno del suo esercizio sono stati trovati alcuni grammi di hashish, un bilancino e relativa strumentazione per lo sbriciolamento della marijuana, mentre presso la sua abitazione sono state ritrovate foglie essiccate di marijuana, involucri con dell' hashish e semi di cannabis, materiale per il confezionamento ed un manuale per la coltivazione della marijuana. L'attenzione dei carabinieri e della Procura si è immediatamente rivolta ai genitori e agli insegnanti, cui è stato rivolto l' invito a segnalare, anche in forma anonima, qualsiasi movimento sospetto ad opera di adulti potenzialmente pericolosi per i propri figli, che potrebbero essere facilmente avvicinati da soggetti interessati a spingerli verso il mondo della droga, con effetti certamente devastanti.
Luana Cinti, esponente dell' Italia Dei Diritti e vice responsabile per l' Emilia Romagna, al riguardo commenta: ” Significativo e costruttivo l' impegno congiunto volto alla prevenzione in merito alla promozione e allo spaccio di droghe sul territorio, il quale nasce immancabilmente da un monitoraggio ed un controllo attivi, non in chiave puramente emergenziale, e al contrario promossi in particolar modo nei luoghi ad alta frequenza di minori come le scuole, o presso centri di aggregazione e incontro quale può essere il centro della città. L' occhio vigile delle Istituzioni e delle Forze dell' Ordine, in piena sintonia con quella dei genitori, quotidianamente chiamati ad osservare e ad ascoltare i propri figli nel loro percorso di crescita, sono parte integrante di un progetto che si alimenta della volontà di aiutare gli adolescenti a comprendere e rifiutare tutte le droghe, poichè alla base di gravi danni non soltanto alla salute quanto alla psiche e al normale sviluppo della socialità, con tutte le conseguenze drammatiche che esse racchiudono e contribuiscono ad incrementare. I social network, a tal proposito, non facilitano di certo il compito, piuttosto creano, e velocemente arricchiscono, una piattaforma di contatti che, come nel caso del barista arrestato, possono essere facilmente utilizzati per scopi assolutamente diversi dalla ricerca di amicizia o condivisione positiva di esperienze, e in realtà frequentati per spingere soprattutto i minori, con modalità come nel caso dei post a carattere pubblicitario, ad intraprendere strade sbagliate senza che i genitori se ne accorgano, se non magari quando è troppo tardi. Resta pertanto auspicabile, da parte di tutti gli attori coinvolti, un confronto sistematico su questi temi, con l' impegno a trarre da questa ed altre vicende simili, una chiave di lettura per nuove e sempre più efficaci forme di intervento”.

Ufficio Stampa Italia Dei Diritti Emilia Romagna
italiadeidiritti@yahoo.it
http:/www.italaideidiritti.it

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