VOTO ALL’ ESTERO: “IL VOTO ASSISTITO NON E’ REATO VERGNOGNATEVI”

Nelle mie giornaliere rassegne di stampa italiana all’ estero, constato mal volentieri alcune “anomalie” ( altrimenti non saprei come definirle) nelle modalita’ del voto all’ estero. Sono partite le segnalazioni di brogli. Badate bene se qualcuno telefona ad un patronato, chiedendo assistenza, perche’ analfabeta, non ha molta dimestichezza con la madre lingua ( in questo caso burocratica) e con patologia motorie, non commette nessun reato. Se cosi’ non fosse io dovrei querelare tutti i candidati che, facendo uso indebito del registro AIRE, perche’ con una o piu’ lettere, mi hanno suggerito di dar loro il voto. Ma, crediamo veramente che se un analfabeta e so on.. va da un candidato e gli chiede di scrivere il suo nome sulla scheda elettorale, questi si rifiuta?. Su una certa stampa di destra, hanno persino mandato in onde delle telefonate in cui un signore faceva finta che un suo nonno, aveva ricevuto il plico, ma non sapeva chi votare o come votare. In tutte le chiamate si trattava di voto assistito. Tutte a mio avviso telefonate pilotate. Addirittura un signore che per apparire piu’ veritiero, ha fatto finta (poi alla fine il suo italiano per magia e’ ritornato) di parlare un dialetto siciliano troppo stretto.Questa tipo di assistenza viene praticata da pratonati, associazioni, candidati e….cosi' fa tutti…

SIGNORI VER-GO-GNA-TE-VI!!! In questo modo rovinate anche la mia d’ immagine di italiano dall’ estero. Se il Ministero Degli Interni, non voleva che alcuni italiani all’ estero, facessero l’ uso del voto assistito (ripeto e di questo che si tratta e non di brogli) avrebbe stampato sulle schede il nome del candidato, in modo che anche all’ estero, bastava solo il segno.. Le schede cosi come sono, discriminano il cittadino analfabeta o con patologie motorie. Non solo, all’ italiano all’ estero non interessa dove e’ nato il candidato, ma interessa invece dove risiede e da qunto tempo.Io ripeto quello che scrissi nei riguardi di Nicola Di Girolamo ( voi l’ avete gia’ dimentico io no) :” Se i cittadini italiani all’ estero nel 2008 avessero saputo che codesto si era iscritto all’ AIRE alcuni giorni prima delle presentazione delle liste, l’ avrebbero votato solo i cretini “ Capisco che l’ operato dei patronati a volte puo’ essere un po’ spinto, ma questo lo fanno anche i candidate. L’ altra anomalia disciminatorie e’ permettere l’ uso del registro AIRE in campagna elettorale, perche’ favorirebbe i candidati piu’ ricchi. Queste sono le vere anomalie e non il voto assistito ai meno provveduti.

Sino adesso, visto che ancora una volta non voto, ho assistito una buona ventina di sprovveduti, che fate mi mandate al rogo? (per la cronaca ho suggerito loro di votare per i grillini)

Carmine Gonnella
Londra

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