L’Italia, fra un esercito di faccendieri, di arroganti, di volutamente smemorati, di mistificatori della verità e di, per dirla in breve, di delinquenti della politica, esiste anche una schiera di persone correte e molto per bene. Fra queste, mi arrogo la presunzione di appartenere anch’io, ed in pool-position rispetto a quei ciarlatani che imbrattano i vari talk show televisivi e quant’altro. Fatte salve diverse eccezioni, che non regnano certo, tanto per citarne una, in Regione Lombardia….o altri vari contesti.
La realtà che viviamo non è certo delle migliori, tanto che l’onestà intellettuale, l’educazione ed il buon senso pare siano diventati uno strumento della retorica che, impotenti, intralciano chi è assolutamente privo di queste qualità, tanto da poter dividere l’Italia fra imbroglioni e persone oneste: si tratta solo di stabilire la percentuale da una o l’altra parte.
Di certo, grazie anche alla mia non più giovane età e soprattutto ad una certa esperienza acquisita nel campo professionale, rilevo che il Paese sta incattivendosi, dando origine ad un panorama sociale che potrebbe onorare il detto secondo cui, come diceva il filosofo Rudolf Steiner, il mondo si sta incamminando verso la pazzia collettiva, magari dopo aver sconfitto anche il cancro..
E’ necessario spendere ulteriori parole per dire che purtroppo è davvero così ?
Sulla base di quanto sopra accennato si evince infatti che :
– la persona onesta e per bene non serve a niente in quanto il business, da ottenere con qualsiasi mezzo anche lambendo o addirittura esondando dai margini della legalità, non produce e quindi la persona va socialmente emarginata;
– far sentire onestamente la propria voce, posto che te lo permettano, significa quasi sempre, secondo alcuni, rispolverare la retorica e si corre il rischio di essere anche etichettati come fessi;
– se detta voce non da fastidio ti lasciano dire, ma se niente niente dovesse essere il contrario, interviene l’avvocato di turno, politicamente vicino al potente, per metterti indebitamente nei guai e convincendo gli Italiani che la neve è di color nero, mentre il carbone di color bianco (caso Mubarak-Ruby docet !) e tu devi tacere perché le sentenze vanno accettate e rispettate;
– questa nostra democrazia ha completamente eluso il suo vero significato: essa infatti è diventata uno strumento non già per dare la parola al popolo sovrano, ma per dar modo al potente di turno di soffocarti legalmente, utilizzandone indebitamente il nome;
– ci sarebbero ancora migliaia di considerazioni da fare ma, essendo queste …troppo oneste, non conterebbero nulla… (si fa per dire)
Rebus sic stantibus, io sto già da adesso respirando un’aria assai velenosa per il sistema Italia, convinto come sono che le prossime elezioni politiche potrebbero partorire un nulla di fatto, a cui faranno seguito, oltre alla ingovernabilità, una conseguente conflittualità socio-politica dalla quale sarà impossibile uscirne in quanto gli arpioni del Palazzo non vorranno consegnare le chiavi a nessuno. Esattamente come sta succedendo ora con modalità che ripugnano.
A questo punto, lo dico a malincuore, sarebbe bene che gli Italiani decidessero per Bersani o Berlusconi, in quanto tutte le altre realtà, in testa Casini e Monti, diverrebbero il veicolo più veloce per far compagnia alla Grecia, trasformando il Paese in un’area disseminata da mine.
Cosa questa che dico ormai da mesi e che, purtroppo, non è mai stata smentita.
ARNALDO DE PORTI