IL 2013 SARA’ UNO DEI PEGGIORI E PERICOLOSI ANNI DELLA POLITICA ITALIANA

Per senso di responsabilità non voglio certo dar vita ad un allarme , o peggio, ad un mattatoio mediatico mettendo politicamente “l’un contro l’altro armati”, ma è mio dovere, nell’interesse di tutti, segnalare che, l’unico spiraglio di speranza che si intravvede oggi, è costituito da una componente che fa più parte delle virtù evangelico-teologali rispetto a quella luce, se vuoi anche labile, in fondo al tunnel, come ogni tanto dice Monti per incoraggiare la ripresa morale del Paese, visto che l’altra ripresa e, a mio avviso, molto al di là dal venire. E lo documento.

In questi giorni di Natale-Epifania, con il pretesto di qualche acquisto, ho “auscultato” il cuore di diversi commercianti i quali, come se si fossero messi tutti d’accordo, aprendo la cassa come gesto dimostrativo rituale, mi hanno detto : “ Se quando è sera, rifacciamo questo gesto e vediamo che dentro c’è…zero, che dobbiamo fare ?”

Il discorso si è subito sviluppato prefigurando un quadro che cancella letteralmente il Paese. Ho cercato di apparire meno catastrofista dei miei interlocutori, ma il predetto quadro, anziché mostrare colori meno marcati, continuava ad assumere una connotazione che, per quanto inimmaginabile, sembrava invece avere una sua futura e sempre più concreta negativa rappresentazione.

“L’Italia, non sarà più degli Italiani” – mi è stato detto in più riprese, in quanto, pur accettando evangelicamente il discorso dell’insediamento multietnico, i nostri governanti che, per inciso, vanno spazzati via dal primo all’ultimo in quanto rubano il risultato delle nostre fatiche anche quando le nostre casse sono vuote, non fanno altro che mettersi tutto il giorno fuori della porta ad aspettare, magari sorbendo comodamente un caffè, in attesa di rubarci il 50% delle nostre entrate, anche quando non abbiamo intascato un solo euro.. Questi sono gli attuali nostri politici.

Di questo passo, sempre nel rispetto dell’accoglienza multietnica, ci troveremo in un paese in cui gli Italiani saranno una minoranza a causa l’invasione di neri, gialli, verdi, e quant’altro, soggetti tutti o quasi che, non avendo avuto delle chances nei loro paesi di origine, si sono “industriati” qui da noi, lavorando in nero, disturbando le nostre attività, ma anche ingenerando delinquenza, stante il fatto che detti personaggi, non sempre rappresentavano la..crema dei loro paesi, per non dire che erano delinquenti già lì. Salvo le eccezioni che pur ci sono.

Una stoccata anche ai nostri politici, in particolare a Monti, uomo dalla metamorfosi repentina, definito tout court un uomo dalla doppia faccia che darebbe dei punti a…Scilipoti quanto a credibilità.

Personalmente non ho condiviso, più per ragioni di correttezza dialettica che per convinzione, tuttavia, le sintesi delle varie argomentazioni sviluppatesi durante lo shopping, sono state le seguenti :

1) via tutti i politici attuali, specie i Fini, Casini (non parliamone di Berlusconi !) e quasi tutti gli altri che sarebbero il vero cancro della politica, nella loro veste di ”politici per professione” che non guadagnano certo con il sudore della fronte, ma rubano come tutti gli altri a iosa, difendendo…inesistenti diritti acquisiti e guardandosene bene dal diminuire il loro numero in parlamento;

2) eliminare tutte le doppie pensioni e tagliare di molto quelle già da ladri dei nostri sacrifici

3) badare al sociale in quanto ci sono certi anziani che percepiscono 4-500 euro al mese e muoiono di stenti e fatiche

4) Grillo ha ragione in tutto, tranne in certe affermazioni che vanno contro l’Europa: egli sa esprimere oggettivamente il sentimento degli Italiani che in lui trovano riscontro in questa ingannevole politica e nei suoi diretti responsabili

5) ormai li abbiamo tutti esperimentati questi politici, quindi non ci resta che Grillo…che avrà sicuramente il 20% ed al quale gli altri, compreso Monti e Bersani, dovranno rivolgersi per governare, in quanto il 2013 si presenterà impossibile da questo specifico punto di vista, sperando che non succeda una rivoluzione vera e propria, come è successo in certi paesi dell’America latina…e dell’Africa

Questi sono i discorsi che, da giornalista, ho raccolto in giro per l’ex ricco Nord-Est e che ho ritenuto doveroso rendere di pubblico dominio in quanto, di questo passo, in mancanza di una civile reazione nelle prossime elezioni politiche, ora non facciamo altro che aspettare che la nave vada definitivamente a fondo, essendo i parametri che dovrebbero farci vedere una specie di “lucetta” in fondo al tunnel, depongono tutti verso le…tenebre., o notte fonda, a seconda di come si voglia dire.

ARNALDO DE PORTI

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