LA RICHIESTA DI GRAZIA PER… ALESSANDRO SALUSTI

Premesso che io, come giornalista, non avrei sollevato tanta polvere in merito al caso Sallusti e che non avrei pertanto mai portato la notizia all’esasperazione di Stato, intendendo per Stato tutti gli Italiani, io sono anche della convinzione che se non ci avessero messo lo zampino tutti i mass-media, il caso Sallusti sarebbe morto lì, anche indipendentemente dalle antipatie che uno può avere per questo giornalista, molto oggettivamente alla mercé del padrone..

Vorrei anche aggiungere che egli, fino a qualche giorno fa, ha fatto di tutto (a parole ?) per andare in carcere, ma non è stato esaudito il suo desiderio per varie motivazioni che condivido pure io : il carcere ai giornalisti è cosa ingiusta e quindi assolutamente sindacabile.

Ora, da parte di Ignazio La Russa, difensore di Sallusti, pare sia stata chiesta la grazia.

Ma Sallusti è a conoscenza che (e si spera che lo sappia il suo avvocato difensore, Ignazio La Russa) accettando la grazia, egli si dichiara automaticamente colpevole…? A prescindere dalla sua colpevolezza morale, civile e penale che è ormai fuori discussione ? Almeno per me ?

Ove ciò dovesse aver luogo, e cioè fosse concessa la grazia, ci troveremo all’ennesima ingiustizia di Stato, e cioè in presenza di un ennesimo caso del classico…peso diverso per due misure, come è successo per 20 anni nell’interesse del…padrone di questo giornalista. A cui va comunque la mia solidarietà, non disgiunta dal rispetto professionale.

ARNALDO DE PORTI

Lascia un commento

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy