COMUNE DI CATANIA RESTITUISCE SCHEDA CENSIMENTO, MA E’ VUOTA NELLA GRAN PARTE DEI CAMPI

Nel marzo 2012 partiva la campagna sul censimento della sezione catanese del Forum nazionale Salviamo il paesaggio. Campagna con la quale si attivava una raccolta di firme popolare finalizzata a chiedere al Comune catanese la compilazione di un’apposita scheda in grado di mettere in luce la realtà delle strutture edilizie presenti nel nostro territorio e, in particolare, il numero e la superficie di quelle sfitte, vuote, non utilizzate. Ebbene, il Comune ha accolto la nostra richiesta, ma la scheda ci è pervenuta vuota nella gran parte dei campi, così evidenziando che l’ufficio urbanistica del Comune, oggi impegnato nella stesura del piano regolatore, non è a conoscenza di dati che riteniamo fondamentali ai fini di una corretta pianificazione del territorio.
La campagna sul censimento del Forum Salviamo il Paesaggio, e la relativa scheda, aveva il duplice obiettivo di avviare una pianificazione del territorio basata su dati certi e di mettere la cittadinanza nelle condizioni di poter conoscere la composizione del proprio territorio e, quindi, partecipare utilmente alla sua pianificazione. Invece, non solo non abbiamo potuto soddisfare tale esigenza, ma abbiamo evidenziato anche una grave lacuna di conoscenze della stessa amministrazione.
Stando così le cose, è legittimo pensare che la pianificazione territoriale, oggi in via di discussione, possa non essere adeguata, visto che non è stata preceduta da quegli studi preliminari in grado di far emergere le reali esigenze di quel territorio che si pretende di pianificare. In qualità di principali destinatari di tale pianificazione, però, pretendiamo che l’Amministrazione ci garantisca un servizio quanto più efficiente possibile al fine di migliorare la qualità della vita del cittadino che in quel territorio vive ed abita.
Ciò premesso, trovandoci nel delicato momento di stesura del piano regolatore, ed in mancanza di quei dati richiesti nella nostra scheda, chiediamo all’Amministrazione di tenere subito conto dei seguenti fatti evidenziati dall’Istat. E cioè:
– che la quantità di edifici esistenti nel territorio catanese soddisfa già ogni tipo di esigenza della cittadinanza. Dal lontano 1969, in cui veniva approvato l’attuale piano regolatore, la popolazione catanese non è più cresciuta, anzi è diminuita. Stando ai dati ufficiali dell’Istat, nel 1969, la popolazione residente totale nel Comune di Catania era di 412.721; nel 2011, era di 293.458;
– stando sempre agli ultimi dati Istat, nel 2009, Catania è stata la provincia siciliana che ha rilasciato permessi di costruire fabbricati e abitazioni residenziali per una superficie di 927.281 metri cubi e 283.246 metri quadrati contro i 757.945 e i 230.021 di Palermo; nello stesso periodo, però, anche la Provincia non risultava interessata da un parallelo fenomeno di crescita demografica;
– ci troviamo al di sotto della soglia di verde pro capite stabilita per legge, fissato a 9 m2 dal DM 1444/68 proprio in virtù del principio per cui la disponibilità di aree verdi all’interno della città è considerata un indice fondamentale nella valutazione della qualità della vita del cittadino e fattore di grande importanza per la vivibilità dell’ambiente urbano; e in quanto tale va dunque preservato
Questi dati evidenziano che:
– si sta registrando un ingiustificato consumo di suolo e conseguente danneggiamento del paesaggio naturalistico, senza averne prima verificato l’effettiva necessità. Eppure, la salvaguardia del paesaggio è regolata da norme nazionali, regionali ed europee, tra cui la Convenzione europea sul paesaggio del 2000, che a riguardo indica: “il paesaggio svolge importanti funzioni di interesse generale, sul piano culturale, ecologico, ambientale e sociale e costituisce una risorsa favorevole all’attività economica e, se salvaguardato, gestito e pianificato in modo adeguato, può contribuire alla creazione di posti di lavoro”;- si stanno accumulando immobili su immobili con il conseguente falsamento del mercato immobiliare;
Ciò premesso, CHIEDIAMO all’Amministrazione:
– di voler provvedere ad attivare con urgenza massima un capillare censimento del patrimonio edilizio presente all’interno dei confini comunali, secondo l’apposita scheda già sottoposta alla Vostra attenzione nelle scorse settimane;
– di valutare, dunque, la decisione di adottare una moratoria per le nuove edificazioni su aree libere previste dallo strumento urbanistico attualmente in vigore e/o da sue varianti;
– di spostare le risorse e l’impegno attualmente impiegate nella realizzazione di nuove strutture (si pensi al Pua, al Prusst, al progetto di Corso Martiri e a quello di “viabilità di scorrimento Europa-Rotolo”: progetti che prevedono strutture alberghiere e commerciali in un periodo in cui quelle già esistenti sono a rischio chiusura) per promuovere progetti e piani di sviluppo esclusivamente volti alla tutela del patrimonio architettonico già esistente, profondamente trascurato, e alla valorizzazione di quello naturalistico: una politica che permetterebbe di creare “veri” posti di lavoro a lungo termine e tutelare quel patrimonio architettonico e naturalistico che ci permetterebbe di potenziare le capacità turistiche del territorio catanese.
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Per info e dettagli sulla campagna sul censimento e sulle attività del Forum, è possibile visitare il sito www.salviamoilpaesaggio.it.

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