“ A tutt’oggi – afferma Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari -, nonostante che l’anno scolastico sia iniziato da oltre due mesi, la refezione scolastica nelle scuole napoletane, che prevede la somministrazione di pasti preparati con alcuni prodotti biologici ed alcuni piatti tipici tradizionali, non è ancora partita “.
“ A ragione di ciò – continua Capodanno – 33mila alunni delle scuole cittadine dell'infanzia, primarie e secondarie di primo grado vengono dunque privati di un servizio essenziale con gravi ripercussioni anche per le rispettive famiglie “.
“ Un fatto inaccettabile – stigmatizza Capodanno -, rispetto alla quale chiediamo l'individuazione immediata dei responsabili per le conseguenze del caso.