Lingua Inglese, gli italiani nella media nella classifica mondiale.

Irisultati di uno studio riguardano il ruolo della lingua inglese nellanostra società oggi. I 54 Paesi e regioni presenti nell’indice diquest’anno mostrano una grande diversità di competenze nel mondo. Oggi l’inglese è uno strumento essenziale per comunicare a livellointernazionale. In un mondo in cui l’integrazione globale è ormai lanorma, tale strumento diventa necessario a sempre più persone e insituazioni sempre più diversificate. Grazie all’inglese imprenditori, dirigenti, ricercatori,dipendentipubblici, ma anche insegnanti, programmatori,segretari, studenti,hanno accesso a risorse ed opportunità che sono irraggiungibili perquanti non conoscono questa lingua. Dopo l’alfabetizzazione,nessun’altra competenza ha rappresentato un potenziale tantodeterminante per il rendimento professionale e il miglioramento dellepossibilità di guadagno di così tante persone. L’impatto dell’inglesesull’economia globale è innegabile. Chi parla meglio l'inglese? Al quesito ha risposto l'organizzazione”Education First” (EF), che ha pubblicato recentemente uno studioeffettuato a livello mondiale. La EF Education First è stata fondatanel 1965 con lo scopo di abbattere le barriere linguistiche, culturalie geografiche. Con 400 scuole e filiali in 55 paesi, la EducationFirst si occupa di insegnamento delle lingue, i viaggi di formazione,la formazione accademica e programmi di scambio culturale. Sono stati 54 i paesi e le regioni presi in considerazionedall'organizzazione, che ha valutato le capacità di esprimersi ecomprendere la lingua inglese di 1,7 milioni di persone sulla basedell'indice della “Education First English Proficiency”. Al vertice della classifica dei più bravi parlanti di lingua ingleseal di fuori del Regno Unito e di quei paesi dove la lingua ufficiale èla lingua di Shakespeare sono Svezia, Danimarca, Paesi Bassi,Finlandia e Norvegia che hanno un alto livello di copmetenza. A livello europeo, l’Italia si ritrova tra i paesi del livello mediodella classifica e al 24° posto nella classifica mondiale su 54 paesi.A livello nazionale la classifica è n Friuli-Venezia Giulia 59.19 Buon livello di competenza n Lombardia 57.38 Livello medio di competenza n Lazio 56.03 Livello medio di competenza n Veneto 56.01 Livello medio di competenza n Piemonte 55.97 Livello medio di competenza n Liguria 55.75 Livello medio di competenza n Emilia-Romagna 55.61 Livello medio di competenza n Marche 55.04 Livello medio di competenza n Trentino-Alto Adige/Süditrol 54.22 Livello medio di competenza n Toscana 53.24 Basso livello di competenza n Umbria 52.82 Basso livello di competenza n Campania 52.43 Basso livello di competenza n Abruzzo 52.12 Basso livello di competenza n Puglia 51.39 Basso livello di competenza n Sicilia 50.65 Basso livello di competenza n Sardegna 49.72 Basso livello di competenza n Calabria 47.88 Livello molto basso di competenza Cittá EF EPI Livello n Milano 58.60 Buon livello di competenza n Roma 57.44 Livello medio di competenza n Torino 55.70 Livello medio di competenza n Napoli 55.62 Livello medio di competenza. I dati riguardanti l’Italia dimostrano, inoltre, che le italiane se lacavano meglio degli uomini e che questo risultato è in tendenzarispetto all'andamento mondiale dello studio. Per Giovanni D'Agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti”,nonostante si stiano dedicando tempo, risorse ed energieall’insegnamento della lingua inglese, non si ha una vera e propriamisura del beneficio apportato alla società intera da questiinvestimenti. Ad aggravare queste aspettative obsolete, la scuolaitaliana soffre per la mancanza, nel settore pubblico, di docenti diinglese davvero qualificati. Solo attraverso la pianificazione diprogrammi nazionali di formazione e aggiornamento dei docenti, lariforma dei sistemi scolastici e in alcuni casi un cambio generale dimentalità si può raggiungere davvero una migliore competenzadell’inglese.

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