La mediazione civile resta “obbligatoria” almeno fino allapubblicazione della sentenza sulla G.U dello Stato. “L'art. 136 dellaCostituzione – afferma Pecoraro, presidente dell'OrganismoInternazionale di Conciliazione & arbitrato dell'ANPAR – “ci dice chequando la Corte dichiara l'illegittimita' costituzionale di una normadi legge o di atto avente forza di legge (non di un comma di unarticolo della medesima), la norma cessa di avere efficacia dal giornosuccessivo alla pubblicazione della decisione.La decisione della Corte e' pubblicata e comunicata alle Camere,affinche', ove lo ritengano necessario, provvedano nelle formecostituzionali”.”Dunque” – dice Pecoraro – il fatto che alcuni soggetti fannodisertare la mediazione alla parte che ha avviato la procedura dimediazione e' di una gravita' inaudita, perche' così facendo sicalpesta il dettato Costituzionale. Di sicuro tutti noi ci siamoaccorti di trovarci dentro un paradosso strano che cerchero' dirisolvere assai rapidamente.Il comunicato di non ammissibilita' costituzionale dell'art. 5 comma1 deve prima essere depositato con le sue motivazioni presso la Cortee successivamente pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Dunque solodal giorno della sua pubblicazione l'inammissimiltà comincia aprodurre i suoi effetti. Tenuto conto che la media di pubblicazionedelle sentenze della Corte Costituzionale e' di 5 o 6 mesil'esperimento del tentativo obbligatorio della mediazione resta ed ètale per ora.”Il nuovo Governo” – continua Pecoraro – “ha tutto il tempo dipresentare un decreto legge che elimini l'eccesso di delega rilevatodalla Corte”.Nel caso in discussione non e' stata infatti dichiarata illegittimauna legge ordinaria dello Stato ma semplicemente un commadell'articolo 5.Solo se il D. Lsg 28/2010, – approvato nel rispetto delle regoleprocedimentali previste dall'articolo 72 della costituzione senza chesia stata rilevata nessuna violazione del principio diragionavolezza della legge – fosse stato dichiaratoanticostituzionale, allora si' che avrebbe prodotto effetti dasubito.
Ufficio stampa AIANNO