L’ottusità  di un candidato americano al Senato in Indiana

Leggo su La Repubblica.it di oggi: «Il 2012 è l'anno delle gaffelegate agli stupri, se vogliamo credere alla buona fede dei candidatirepubblicani al Senato Usa, o delle affermazioni che fannorabbrividire. Dopo il caso Todd Akin , oggi è stato il momento delcandidato repubblicano al Senato in Indiana Richard Mourdock: duranteun dibattito, Mourdock ha detto che se una donna rimane incintadurante un stupro “è qualcosa che Dio ha voluto”.Ovviamente la fraseha scatenato una forte polemica. Il suo avversario ha detto subito che”non credo che il mio Dio, o alcun Dio, volesse che ciò succedesse”.Mourdock ha cercato di ritrattare, o almeno correggere il tiro, neldopo dibattito: “Non volevo mica dire che Dio avesse preordinato lostupro, chiunque suggerisse ciò sarebbe malato e perverso”. Ma la suafrase rimane». La sua frase rimane, commenta il giornalista. Mal’ottuso candidato non ha corretto un bel niente, giacché era ovvioche non intendesse affermare che lo stupro fosse voluto da Dio.L’ottuso candidato voleva dire che il concepimento di un bambino èsempre opera di Dio, a prescindere da come avvenga l’unione tra unuomo e una donna. In fondo, è la posizione della Chiesa cattolica,secondo la quale una donna che abortisce in seguito a stupro commetteomicidio. Nel mese di marzo del 2009, la Chiesa cattolica brasilianascomunicò i medici che avevano fatto abortire una bimba di nove anni,violentata dal patrigno e incinta di due gemelli. Attribuire a Dio lavolontà di far nascere quei due gemelli, è una sorta di bestemmia.Renato Pierri

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