Nicola Carè e Francesco Pascalis (MAIE Oceania):
“Andiamo avanti col nostro lavoro capillare sul territorio australiano”
Roma, 23 ottobre 2012:- I coordinatori MAIE Francesco Pascalis (Oceania) e Nicola Carè (Sydney) – come si legge in una nota – hanno nei giorni scorsi relazionato al presidente Ricardo Merlo sui risultati conseguiti, a pochi mesi dalla presentazione del MAIE in Australia, con la loro azione di strutturazione del Movimento Associativo sul territorio.
Come si legge nella nota del coordinatore dell'Oceania Francesco Pascalis: “Il MAIE Australia si è posto l’obiettivo di organizzare un movimento culturale, sociale e politico che rappresenti la maggioranza degli italiani residenti in questo Paese. E' per questo che, successivamente congressi di Adelaide, Sydney e Melbourne, in cui abbiamo presentato alle comunità italiane delle grandi città australiane il progetto MAIE, abbiamo continuato ad incontrare le nostre comunità un po' ovunque, dal Victoria al Western e al South Australia, dal New South West al Queensland, insieme a Nick Scali e ai coordinatori Pino Aquaro, Don Totino e Stefano Marrama. Tutti questi incontri ci hanno convinto che la strada intrapresa è que lla giusta e che il MAIE continua a crescere nel Paese.”
Nicola Carè, coordinatore MAIE di Sydney, ha aggiunto: “ Il radicamento capillare del MAIE sul territorio è decisivo se si vuole rafforzare il nostro progetto politico. La gestione di una rete sociale che valorizzi i rapporti umani diretti con i nostri connazionali è l'asse portante della nostra azione.
Ciò ci consente di avere una visione attualizzata delle problematiche della nostra collettività, e in questo modo di provare a risolverle con il nostro volontariato, senza attendere necessariamente un intervento del governo centrale – spesso assente – su quei problemi quotidiani che assillano i nostri cittadini.“
Dell’importanza di questo lavoro ha parlato con chiarezza Ricardo Merlo che ha ringraziato e esortato i due coordinatori Francesco Pascalis e Nicola Carè a mantenere alto l'impegno con gli italiani d'Australia e di tutta l'Oceania a continuare a lavorare capillarmente sul territorio affinchè: “…Il MAIE sia sempre più concepito come punto di riferimento e di aggregazione sul territorio favorendo il rapporto continuo tra l'Italia e gli italiani residenti all'estero”.