Settimana della Lingua Italiana nel Mondo dell’IIC di Buenos Aires.

Si è aperta ieri con la proiezione del film “Benvenuti al Nord” diLuca Miniero e proseguirà oggi con l'Incontro con “Studenti diletteratura Italiana” la Settimana della Lingua Italiana nel Mondodell'IIC di Buenos Aires. L’illustre professore Gabriele Muresu, titolare della cattedra diLetteratura Italiana presso l’Università di Roma “La Sapienza”, faràun breve percorso attraverso la letteratura italiana medievale el’opera di Dante Alighieri. L’appuntamento è presso l’InstitutoSuperior del Profesorado “Joaquín V. González”. Sempre per oggi, è fissato all’IIC l’evento “Il Cammino della Musica”che presenta “Io suono italiano”, di e con Andrea Zuin. Andrea Zuin si autodefinisce come “musicoviaggiante”. Diplomato inchitarra classica e laureato in Musicologia all’Università Ca’ Foscaridi Venezia è creatore del progetto “Il Cammino della Musica”. Dal 2006viaggia per il mondo per conoscere i popoli attraverso la loro musica.Lo spettacolo racconta i popoli italiani attraverso la loro musica. Unviaggio di un anno attraverso l’Italia, alla scoperta delle tradizionimusicali, raccontato con parole, immagini e musica tradizionale dalvivo. Domani, 17 ottobre, nell’ambito della “Letture Italiane. Riprendiamocile parole. Percorsi attraverso la poesia italiana”, a cura dellaProf.ssa Luciana Zollo, si svolgerà all’IIC il Settimo incontro “Lascoperta di sé”. La lettura di un testo poetico può essere intesa noncome una semplice esperienza intellettuale, ma come un modo perconoscere se stessi. Da D’Annunzio ai poeti crepuscolari, da Foscoloagli ermetici, da Petrarca a Pasolini: ogni poeta può esercitare ilpotere di risvegliare in noi la capacità di scoprire emozioni assopiteo sconosciute, rendendoci più consapevoli della nostra sensibilità. Si prosegue giovedì 18, alle 14.00 presso l’Istituto Italiano diCultura, con la “Lettura Dantis. Gli Increduli di Dite” (Inferno X),Conferenza magistrale straordinaria a cura del Prof. Gabriele Muresu.Muresu è ordinario di Letteratura italiana nella Facoltà di Lettere eFilosofia della Sapienza Università di Roma. Ha tenuto conferenze ecicli di lezioni a Berlino (Humboldt), Budapest, Buenos Aires (DanteAlighieri), Cracovia, Rio de Janeiro, San Paolo del Brasile, Sydney,Tokyo (Todai, Waseda, Istituto Italiano di Cultura), Wollongong. Èautore di numerosi saggi su vari aspetti e momenti della vicendaletteraria italiana, in particolare sull’opera dantesca. “Viaggio musicale in Italia: la musica regionale popolare” è il temadella conferenza in corso fino al 21 ottobre a cura di Marco Marica.Il 18 l’appuntamento sarà alle 18.30, presso l’Istituto Italiano diCultura. La musica popolare italiana presenta stili e influenze assaidifferenti, alcune recenti, altre antichissime: ad esempio, nellamusica dell’interno della Sardegna si colgono echi della musicagreco-romana e della musica sacra medievale, nella taranta salentinasono chiari gli influssi arabi e il legame con riti religiosipre-cristiani, i canti popolari della Pianura Padana riprendono spessomelodie francesi, la canzone napoletana è chiaramente influenzatadall’opera lirica, ecc. In questo viaggio musicale attraverso leregioni d’Italia scopriremo l’immensa ricchezza del patrimoniomusicale popolare italiano. Domenica 21, alle 20.00, presso Samsung Studio, è in programma ilconcerto “Transito Atlantico” di Maria Pia De Vito & Guinga,realizzato con il sostegno Ministero degli Affari Esteri. Un viaggio musicale da Napoli a Buenos Aires, un’occasione da nonperdere per ascoltare due artisti di fama internazionale. Dice lacantante: “sono partita da Napoli tanti anni fa, senza allontanarmenemai. E di ogni viaggio intrapreso in musica, vado scoprendo che Napoline è sempre il punto di partenza, qualsiasi sia la rotta. E allora,per questo concerto, riparto da Napoli verso Buenos Aires, seguendo iltropico mediterraneo, una linea immaginaria tra questi due luoghi,entrambi leggendari, in cui l’energia è tellurica e celeste”. Maria Pia de Vito Con un bagaglio di esperienze importanti chespaziano dalla musica etnica fino alla lirica, la cantante italianaMaría Pía de Vito è una delle voci più rappresentative del jazzitaliano contemporaneo. Nel 2001 ha ricevuto il premio “PositanoJazz”, uno dei più prestigiosi d’Italia. Guinga (Carlos Althier de Souza Lemos Escobar) è nato a Rio de Janeironel 1950. è uno dei chitarristi e compositori brasiliani piùinnovativi della scena musicale attuale. Da bambino lo chiamavano conl’appelativo «Gringo» che si riferiva al pallore della sua pelle, poiderivato nel nome artistico Guinga dato il modo in cui lo pronunciava.

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