PARLAMENTARI PD ESTERO

Importanti novità per il voto all’estero nella riforma del sistemaelettorale. Il testo in discussione nella Commissione Affari Costituzionali del Senatosulla riforma elettorale offre il fianco a serie riserve per quanto riguardail sistema di elezione dei candidati, un tema che quasi ogni giornoriaffiora purtroppo nelle cronache giudiziarie, ma offre spunti d’interesseper gli italiani all’estero. Parliamo della proposta trasversale di introdurre nel disegno di legge laconferma del voto per corrispondenza e l’inversione dell’opzione, checomporterà per gli italiani all’estero l’obbligo di prenotazione nel casovogliano votare per corrispondenza. Da tempo guardiamo con favore a queste soluzioni normative, tanto è vero chei capigruppo del Pd, sia alla Camera che al Senato, hanno depositato disegnidi legge centrati proprio su questa innovazione. Mettere al centro delsistema la consapevole partecipazione dei cittadini all’estero, damanifestare con un’inequivocabile manifestazione di volontà, significarafforzare il rapporto democratico, avere finalmente elenchi “puliti” ecerti di elettori, aumentare il controllo sul proprio voto evitandoirregolarità e brogli sempre possibili, ridimensionare in modo significativole spese organizzative. Di fronte alle polemiche, ricorrenti e talvolta speciose, che investono ilvoto per corrispondenza e che di solito sottendono il proposito dicancellarlo, il fatto che si dica nel contesto di una legge elettoralenazionale che si continua a votare con questo sistema è certamente un fattopositivo. La preiscrizione non è una limitazione del diritto, che restaintegro, ma è solo un modo per tutelarlo. Nessuno, poi, può far finta di non capire che dietro molte posizionicontrarie al voto per corrispondenza, in realtà si nasconde l’intenzione dieliminare la stessa Circoscrizione Estero. Una significativa anticipazione si è già avuta con le modifiche del voto peri COMITES che hanno evidenziato concretamente il rischio di svuotare, conil pretesto dei costi insostenibili, lo stesso sistema di rappresentanza. Non ignoriamo che per mandare a regime un tale sistema occorrano un serioimpegno organizzativo, assidui contatti con gli elettori perché sianoinformati e motivati e risorse adeguate. Su questo, la proposta emendativadel testo base precisa che il nuovo sistema sarà applicato a partire dallatornata elettorale successiva a quella della prossima primavera. Per quanto ci riguarda chiediamo – e vigileremo in tal senso – che tutticoloro che hanno responsabilità di organizzazione e gestione della delicatamateria elettorale facciano presto e bene la parte che loro compete. Bucchino, Farina, Fedi, Garavini, Micheloni, Narducci, Porta, Randazzo

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