Con l’alba nel cuore, intervista all’autrice Angela Maria Mistretta: "In Sicilia prevale ancora una mentalità  maschilista"

Continuano le interviste sulla terza edizione del Premio Letterario”Torre dell'Orologio” di Siculiana: oggi è la volta del romanzo diAngela Maria Mistretta “Con l'alba nel cuore” (Libridine edizioni,pagg. 176, € 11,00) in cui si racconta la storia di Eleonora, unadonna che ritorna nel suo paese di origine dopo esser sfuggita perrimediare allo scandalo e al contempo la lotta per l'emancipazionefemminile della Sicilia di un tempo, uno spaccato di vita diprovincia. L'intervista all'autrice. Cimentarsi in un romanzo storico fra verità e invenzione quale sceltadi fondo comporta?Nell'introduzione de “I Promessi Sposi” Manzoni scrive: “L'Historia sipuò veramente deffinire una guerra illustre contro il tempo, perchétogliendoli di mano gl'anni suoi prigionieri, anzi già fatti cadaveri,li richiama in vita, li passa in rassegna, e li schiera di nuovo inbattaglia.” Se la storia, dunque, fa rivivere il passato, penso chechi si accinge a scrivere un romanzo storico sceglie di mettersifaccia a faccia con il vissuto dei propri avi, vivendo, a suo modo,comportamenti e modi di pensare assai distanti dagli attuali. Quanto c'è di inventato e fantasioso nel personaggio di Eleonora? hamesso qualcosa di sè?In ciò che si scrive c'è sempre qualcosa di autobiografico, se nonnella trama, almeno nel carattere dei personaggi, che spesso assumonole caratteristiche di chi sta intorno allo scrittore. Eleonora e lasua storia sono frutto della mia fantasia, ma non ho potuto fare ameno di trasferire in lei i tratti del mio carattere. La protagonistanon è altro che un riflesso di me stessa, del mio modo di essere, delmio modo di pensare, quella che sono o che vorrei essere. E rispetto alla donna siciliana di oggi il carattere dellaprotagonista in quale aspetto può esserne portabandiera?La protagonista, Eleonora, è una donna forte per le sue scelte, fermanelle sue convinzioni, una donna che riesce ad affrontare e superarecon dignità dolori e umiliazioni e che come una donna del nostro temposi erge a vessillo femminile contro un maschilismo bieco esopraffattore, trovando il coraggio di raccontare e raccontarsi.Eleonora, non più prigioniera del silenzio, trova il modo diprotestare. Con Eleonora Solano do voce alla donna che grida ilrisveglio della propria coscienza affermando la propria personalità. In che cosa attualmente è cambiata la condizione femminile nell'isolain bene e in male?Nel periodo in cui è ambientato il romanzo si combattono, un po' intutto il mondo occidentale, aspre battaglie per l'affermazione deidiritti della donna. Anche in Sicilia si sente l'eco dei movimenti dilotta per l'emancipazione, almeno nei ceti più abbienti. Certo, da allora a oggi molte cose in Sicilia sono cambiate, la donnasi è inserita a pieno titolo nella società e all'interno dellafamiglia occupa un ruolo di pari dignità con il marito; nel mondo dellavoro tante donne occupano posti di rilievo. Ma è pur vero che inalcuni casi la donna è ancora vittima di barbare azioni di tracotanzae arroganza maschile. In Sicilia, infatti, purtroppo, prevale ancorauna mentalità maschilista, legata ad ancestrali concezioni econvinzioni che si fa fatica ad abbandonare. Noi donne abbiamol'obbligo di continuare la nostra “lotta”, ognuna con la propria arma.Io sto “combattendo” con la penna. Ha mai lasciato la Sicilia? che cosa può notare uno sguardo esternorispetto a chi ci vive ininterrottamente?Non ho mai lasciato la Sicilia e mi sento profondamente radicata inessa. Ciò non mi ha impedito di scrutare le impressioni di altre donneche per vari motivi hanno abitato per alcuni periodi, più o menolunghi, al nord o all'estero. Queste, pur avendo apprezzato leopportunità che può offrire una grande città, deprecandol'arretratezza dei nostri piccoli centri, sia in ambito sociale cheeconomico e culturale, hanno vissuto il loro soggiorno fuori dallaSicilia quasi come un esilio, con pensieri nostalgici riconducibili aisapori, agli odori, ai colori dell'isola; una sorta di mal d'Africache spinge al ritorno. “L'alba nel cuore” a quale problema sociale siciliano potrebbe riferirsi?I colori dell'alba, impalpabili ed eterei, riempiono il cielo di rosa,in tutte le sue tonalità, si espandono nell'immensità, oltre recinti econfini. È proprio con questa luce, dolce e discreta, che ho pensatodi simboleggiare il desiderio e la speranza nel cuore di ogni donnasiciliana di liberarsi definitivamente da ogni forma dicondizionamento, da quella piaga sociale che da secoli offendel'universo femminile. — Goffredo Palmerini

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