Arsenico nel riso ed in alcuni derivati dal riso

La FDA ha comunicato i dati preliminari sui livelli di arsenico nelriso ed in alcuni derivati dal riso. Nessun allarme, ma l'AgenziaFederale Usa consiglia una dieta equilibrata a base di vari tipi dicereali per evitare un eccesso di esposizione Una raccolta di dati sarà completata e resa pubblica entro la fine del2012, ma la FDA (Food and Drug Administration) l'agenzia federaleamericana che si occupa della sicurezza dei cibi e dei farmaci, hadato la priorità per un'ulteriore valutazione sui livelli di arseniconel riso e suoi derivati per stabilire una solida base scientifica alfine di effettuare ulteriori raccomandazioni ove necessarie. Per essere puntuali, in data di ieri la stessa FDA ha però pubblicatoi dati preliminari sui livelli di arsenico nel riso ed in alcuniprodotti del riso su una prima serie di rilevamenti su circa 200campioni raccolti nel mercato statunitense. L'ente statunitense si è messa al lavoro per raccogliere e analizzareun totale di circa 1200 campioni per esaminare la questione a fondo.Questa raccolta di dati, come anticipato, sarà completata entro lafine del 2012. Una volta che l'indagine sarà terminata, la FDA hacomunicato che analizzerà questi risultati e deciderà se rilasciare omeno ulteriori raccomandazioni per la sicurezza dei consumatori USA. La necessità di approfondire lo studio è stata determinata dal fattoche sulla base dei dati attualmente disponibili e della letteraturascientifica, non si è in possesso di un'adeguata base scientifica perraccomandare variazioni nei confronti dei consumatori per quantoriguarda il consumo di riso e di suoi derivati. Il commissario della FDA Margaret A. Amburgo ha testualmente affermatoche: “Siamo consapevoli che i consumatori sono preoccupati per questamateria. Questo è il motivo per cui la FDA ha dato prioritànell'analisi dei livelli di arsenico nel riso. La FDA si impegna agarantire di stabilire fino a che punto le sostanze come l'arsenicosono presenti nei nostri alimenti, quali rischi possono rappresentare,se tali rischi possono essere ridotti al minimo, e per la condivisionedi ciò che sappiamo”. Ed ha continuato: “Il nostro consiglio in questomomento è che i consumatori dovrebbero continuare a mangiare una dietaequilibrata che comprende una grande varietà di cereali, non solo peruna buona nutrizione, ma anche per ridurre al minimo le conseguenzepotenziali dovute al consumo di qualsiasi alimento particolare”. Come è noto, in natura ci sono due tipi di composti di arsenico che sitrovano nell'acqua, cibo, aria e nel suolo: quello organico e quelloinorganico. Insieme, i due tipi sono indicati come arsenico totale. L'arsenico e molti dei suoi composti sono veleni particolarmentepotenti. L'arsenico uccide danneggiando in modo gravissimo il sistemadigestivo ed il sistema nervoso, portando, in caso d'intossicazioneacuta, alla morte per shock. Composti contenenti arsenico sonocancerogeni e, in particolare, sono implicati nella patogenesi delcarcinoma della vescica, nel carcinoma mammario e di alcune neoplasiedell'apparato tegumentario. Un'estesa letteratura scientificadisponibile su prestigiose riviste internazionali ha ormai provato chel'esposizione cronica all'arsenico ha effetti multipli sulla salute: – riduce le difese antiossidanti dell'organismo, dato che l'arsenicoha un'elevata affinità per i gruppi sulfidrilici delle proteine e dimetaboliti endogeni come il glutatione; – provoca stress ossidativo direttamente nell'ambiente intracellulare,inattivando diversi enzimi coinvolti nelle reazioni di ossidoriduzione(deidrogenasi, mono-ossigenasi, ecc.); – interferisce pesantemente con i meccanismi endocrini regolati dagliestrogeni (da cui il sospetto che possa causare tumori alla mammella); – può attaccare direttamente i filamenti di DNA e provocarne lesionicombinate di vario tipo. Ma venendo all'indagine dell'FDA, i nuovi dati avrebbero dimostratotracce di arsenico inorganico nei suoi campioni iniziali, cheincludono vari tipi di riso (non) Basmati, riso Basmati, risointegrale, cereali di riso (soffiato, non soffiato, cereali caldi, ecereali per l'infanzia), torte di riso e latte di riso. L'analisi della FDA in merito ai campioni iniziali avrebbe evidenziatolivelli medi di arsenico inorganico per il riso e vari prodotti delriso nel range tra 3,5 – 6,7 microgrammi di arsenico inorganico perporzione. Una sintesi dei primi 200 risultati può essere rintracciataal link www.fda.gov6. La necessità di un'analisi più approfondita dei dati è dovutaprincipalmente dal fatto che ci sono molti tipi differenti di prodottidi riso e che vengono coltivate in zone diverse e in condizioni moltodiverse tra loro. Saranno necessarie, quindi, ulteriori analisi pervalutare come queste variazioni possono influenzare i risultati. Quindi è corretto non destare alcun allarme per Giovanni D’Agata,fondatore dello “Sportello dei Diritti”, ma è necessario seguire ilconsiglio che non ci scorderemo mai di non dare. Ossia di seguire unadieta equilibrata e variegata non solo per una corretta e buonanutrizione, ma anche per evitare l'accumulo di sostanze che in elevatequantità possono essere tossiche e quindi pericolose per la nostrasalute.

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