APPROVAZIONE LANZAROTE: COMMENTO DI ECPAT

-Italia OnlusSoddisfazione e dubbi sul reato di pedofilia cultuale (ECPAT) Roma 19 sett – ECPAT-Italia è soddisfatta per il sì definitivodel Parlamento alla ratifica della Convenzione di Lanzarote, arrivatocon la votazione odierna del Senato. La Convenzione, siglata inSpagna nel 2007, richiedeva agli Stati di adeguare la propria lottacontro lo sfruttamento e l’abuso sessuale. A seguito di tale ratificaoggi sono previsti nuovi reati e pene più severe. Tra le novità ilreato di adescamento dei minori in rete (grooming) e quello di“pedofilia e pedopornografia culturale”. Marco Scarpati, presidente diECPAT-Italia afferma “quello di oggi è un importante passo in avantiper la difesa dei bambini dall'abuso e dal mercato del sesso” continua”ulteriore soddifazione per noi di ECPAT, che abbiamo lavorato a lungoin sede europea per l'approvazione della Convenzione”. Ma c'è un “ma”,l'organizzazione, rete mondiale che protegge in oltre 70 Paesi ibambini dallo sfruttamento sessuale e che ha promosso le leggi fino adoggi vigenti in materia, nutre dei dubbi sull'applicabilità di alcunenorme previste. Alcuni punti della Convenzione. La prima novità è la pena da uno a treanni di reclusione per chi adesca minori, al fine di ricevere oscambiare fotografie dal contenuto sessuale esplicito o richiedere unincontro fuori dalla rete. Secondo una recente ricerca il 43% deiragazzi europei è entrato in contatto con situazioni rischiose via web( pornografia, sexting, bullismo, etc.. ), in Italia la percentuale èdel 34%. Il 14% dei ragazzi europei dichiara di essere stato esposto amateriale pornografico, in Italia la percentuale è del 7%. Altranovità è il reato di “pedofilia culturale”. L’articolo 414-bisconsidera reato chi istiga pubblicamente a commettere reatiriconducibili allo sfruttamento e abuso sessuale. È questo uno deipunti su cui ECPAT-Italia aveva esposto dei dubbi: strumentalizzazionee conseguente uso della stessa norma al fine di censura. AffermaScarpati ” I pedofili commettono reati orribili, tuttavia il reato dipedofilia culturale desta perplessità, in quanto c'e il rischio chequell'articolo sia utilizzato più per attività di controllo sociale eculturale che per bloccare reali pericoli per i bambini”. Sfruttamento sessuale. Prevista la reclusione da sei a dodici anni emulte da 15mila a 150mila euro per chiunque induca alla prostituzioneun minore; stessa pena per chi favorisce, sfrutta o trae profittodalla prostituzione di un minorenne. Tali pene possono esserediminuite di un terzo se chi ha commesso il reato si adopera peraiutare concretamente l’autorità di polizia. Chiunque compie attisessuali con minori dai 14 ai 18 anni in cambio o anche solopromettendo è punito con la reclusione da 1 a 6 anni e con la multa da1,5 a 6 mila euro. È punito più severamente chi punisce e organizza laprostituzione, piuttosto che il cliente. Navigare in rete senza pericoli. L’uso superficiale dei nuovi media,aggiunto al divario di conoscenze tra genitori e figli in ambitotecnologico, hanno generato l’aumento di modi pericolosi di navigarein rete. ECPAT vuole offrire una serie di consigli utili per rendere inuovi mezzi di comunicazione “luoghi” sempre più sicuri. Per questo amarzo ha lanciato la campagna Navigare in rete senza pericoli, che haprevisto la realizzazione di uno spot e l'invio dei consigliattraverso le bollette telefoniche di un operatore ditelecomunicazioni.

— Fabio BellumoreComunicazione e ufficio stampaECPAT Italia ONLUSwww.ecpat.itVicolo Scavolino 61 – 00187 Romatel: (+39) 06 97277372cell: (+39) 3289722937skype: fabiobellumore

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