FEDI (PD): IL RENDICONTO 2011 CONFERMA CHE LA DIREZIONE PER GLI ITALIANIALL’ESTERO E’ LA CENERENTOLA DEL MAE

I documenti contabili sono in genere considerati i più noiosi eindecifrabili tra tutti quelli che girano dentro e fuori il Parlamento, mase sono esaminati con pazienza spesso nascondono tra le pieghe risvoltitanto importanti quanto inattesi. E' il caso del Rendiconto 2011, arrivato in questi giorni, che porta labuona notizia che l'assestamento di bilancio ha consentito di incrementarele autorizzazioni di cassa del MAE per quell'anno di 165 milioni di euro. Difronte alla cronica anemia di risorse di cui soffre il nostro Ministerodegli Esteri ci sarebbe da felicitarsi. Ma l'allegria dura poco, anzi sitramuta in perplessità, quando si va a vedere come sono state distribuiteall'interno queste risorse. Su 13 centri di responsabilità in cui la struttura del MAE è articolata, 12si vedono aumentare le risorse a disposizione, in qualche caso anche in modoconsistente, una sola se le vede diminuire di oltre 5 milioni di euro.Sapete qual è la derelitta? Troppo facile da indovinare: la Direzionegenerale per gli italiani all'estero. Su 165 milioni, insomma, non s'ètrovato nemmeno uno scampolo di una decina di milioni per evitare, magari,la chiusura di corsi di lingua e cultura. Purtroppo non è tutto, c'è un'altra pillola amara. Le entrateextratributarie, cioè gli introiti soprattutto delle percezioni consolari,previste in 340 milioni di euro, hanno registrato versamenti effettivi persoli 80,4 milioni: -76,35%! Che fine hanno fatto gli altri milioni? Chissà.In parole povere, le attività dei consolati sono fonte di introiti e ilringraziamento è che si chiudono le strutture e si tagliano le risorse dellepolitiche emigratorie. Anche alla luce di questi dati, è arrivato il momento di chiarire una voltaper tutte quale sia agli occhi dei responsabili di governo e della strutturadirigente del MAE lo spazio che s'intende riconoscere agli impegni verso gliitaliani all'estero. Per questo, assieme ai colleghi del PD Bucchino, Farina, Garavini, Narducci Porta, ho presentato un'interrogazione al Ministro degli Esteri perchiedergli di rispondere sostanzialmente su tre questioni: a) quale sia la ragione dell'aumento di dotazione per ciascuna area ecome sono state specificamente destinate queste risorse; b) quale sia il motivo per cui le percezioni consolari non risultanoversate, che fine hanno fatto e come si pensa di destinarle; c) se sia tollerabile che la Direzione generale per gli italianiall'estero sia l'unica che dall'assestamento 2011 non solo non becca uneuro, ma perde oltre 5 milioni. E, al di là delle parole di circostanza, checosa si pensa di fare per riequilibrare questa insostenibile situazione. Siamo a fine legislatura, ma il poco tempo che resta non sarà sprecato sefinalmente faremo chiarezza su un punto di fondo che attiene sia alleresponsabilità politiche che all'orientamento della struttura dirigenzialedel MAE. Per quanto ci riguarda, ci riserviamo di assumere ogni altrainiziativa che possa essere utile a questo scopo.

On. Marco Fedi

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