FOCUS IDV DEL 5 SETTEMBRE 2012

MAFIA. DI PIETRO:MOZIONE IDV, GOVERNO SI COSTITUISCA PARTE CIVILE Roma, 5 set. – “L'Italia dei Valori ha preso atto con sconcerto che il Governo oggi si e' pilatescamente rifiutato di riferire al Parlamento se intende costituirsi parte civile nel processo riguardante la cosiddetta trattativa Stato-Mafia, la cui udienza preliminare e' stata gia' fissata dal Gip di Palermo per il prossimo 29 ottobre, asserendo di non essere informato dell'esistenza di tale procedimento in quanto non ancora avrebbe ricevuto la relativa notifica”. Lo dice il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, che aggiunge: “Al fine di smascherare le reali intenzioni di questo Governo-Pinocchio, noi dell'Idv abbiamo allora deciso oggi di presentare una mozione parlamentare che, se approvata dall'assemblea, impegnera' il governo a costituirsi 'parte civile' nel suddetto procedimento penale”. In tal modo, prosegue, “intendiamo capire una volta per tutte, non solo da che parte sta il Governo (se dalla parte dei mafiosi o delle vittime della mafia) ma anche scoprire gli altarini dei politici e dei partiti che a parole dicono di voler combattere la mafia e poi nei fatti votano contro una tale mozione (o – ancor peggio – pur di non votare, quel giorno si daranno ammalati o comunque indisposti o impegnati altrove)”. Intanto, sottolinea, “registriamo favorevolmente che non solo tutti i parlamentari di Idv hanno dato il proprio consenso, ma hanno gia' aderito all'iniziativa singoli esponenti di diversi altri Gruppi parlamentari, tra cui esponenti di Fli. Abbiamo anche fatto richiesta formale al Presidente della Camera, on.le Gianfranco Fini, di calendarizzare al piu' presto e comunque in tempo utile la presente mozione per l'udienza preliminare gia' fissata”.

TERREMOTO, DI PIETRO: COSI' L'IMPEGNO DELL'IDV Roma, 5 set – “Il terremoto che ha devastato l'Emilia è stata una tragedia che ha colpito l'intero Paese. L'intensità straordinaria del sisma ha provocato dolorose vittime umane e anche danni incalcolabili a edifici, pubblici e privati, e a monumenti storici. Davanti a quelle rovine, è partita una splendida gara di solidarietà tra gli italiani a cui, noi dell'Italia dei Valori, abbiamo voluto associarci con la promessa di destinare l'ultima rata dei rimborsi elettorali per le politiche del 2008 a noi spettante (la cui elargizione era fissata per lo scorso mese di agosto) alle popolazioni terremotate”. E' quanto scrive sul suo blog il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro: “Qualcuno l'ha ritenuta una delle tante promesse della politica, buone a farsi pubblicità ma che, alla fine, sarebbe rimasta nel cassetto. Una reazione più che comprensibile visto che la politica, purtroppo, di parole vuote ne ha pronunciate e continua a proferirne tante. L'Italia dei Valori, invece, ha inteso e intende mantenere le proprie promesse. Per questo, nei giorni scorsi, abbiamo comunicato, dalle pagine di questo blog, di aver effettivamente ricevuto ad agosto la rata dei rimborsi elettorali in questione e abbiamo anche pubblicato la relativa documentazione di accredito da parte della Camera dei Deputati e del Senato. Documentazione che alleghiamo nuovamente e da cui si può riscontrare che si tratta di poco meno di 2 milioni di euro. Nel frattempo, ci siamo attivati per individuare il miglior progetto da finanziare con le risorse a disposizione. La scelta non mancava tra monumenti, ospedali, edifici pubblici. Ma, dopo aver vagliato varie proposte, abbiamo ritenuto che l'obiettivo più importante fosse una scuola, perché la scuola rappresenta il futuro, la speranza e i sogni delle giovani generazioni. Quel futuro, quella speranza e quei sogni di cui c'è grande necessità dopo un terremoto. La scuola che abbiamo individuato è nel comune di Finale Emilia, in provincia di Modena, uno dei centri colpiti più duramente dal sisma, divenuto tristemente noto alla cronache per l'antica torre dell'Orologio, prima gravemente danneggiata e poi crollata a causa delle scosse telluriche. Si tratta di una scuola secondaria di primo grado, estremamente necessaria per i ragazzi di quella comunità, che deve essere ricostruita ex novo in quanto completamente distrutta e inagibile. Per ricostruirla occorrono circa 3 milioni di euro, secondo i calcoli, i progetti e il preventivo segnalati dalle competenti Autorità (soprattutto il Sindaco di Finale Emilia e il Commissario straordinario per la ricostruzione post-terremoto e Presidente della Regione). Agli oneri di urbanizzazione e di esproprio si è impegnata a provvedere direttamente la Regione Emilia Romagna. Al resto delle spese intendiamo provvedere, nei limiti dei sopraindicati fondi a nostra disposizione, noi dell'Italia dei Valori. In questo modo, già per l'anno scolastico 2013/2014 gli alunni di Finale potranno tornare a studiare in un edificio moderno e confortevole, che sarà parte di un più ampio e nuovo polo scolastico”.

STATO-MAFIA: DI PIETRO, GOVERNO COMPLICE O PAUROSO – ROMA, 5 SET – Da parte del governo c'e' ''o paura, o ignavia o complicita''' nel non aver ancora deciso se costituirsi parte civile sin dall'udienza preliminare nel processo sulla cosiddetta trattativa Stato-mafia. Lo ha detto Antonio Di Pietro alla Camera replicando alla risposta del ministro Piero Giarda ad una sua interrogazione in merito. Giarda ha infatti spiegato che la decisione dell'esecutivo avverra' quando arrivera' ufficialmente all'Avvocatura dello Stato la notifica dell'Udienza preliminare. ''Non so se ridere o piangere – ha replicato Di Pietro – tale pavidita', tale ipocrisia e presa in giro dal governo non ce la aspettavamo. Pure le pietre sanno che il prossimo 29 ottobre c'e' l'Udienza preliminare. Noi vogliamo sapere se il governo vuole costituirsi, sin dall'udienza preliminare parte civile, o vuole fare Ponzio Pilato''. ''La domanda allora – ha aggiunto – e': ma questo governo si sente leso o no per Il fatto che la mafia ha trattato con le istituzioni e viceversa? In secondo luogo vogliamo sapere se il governo vuole l'accertamento della verita' o no. Se la vuole non ha bisogno di una notifica per dirlo: lo puo' e lo deve dire subito''. ''La verita' e' una sola – ha quindi proseguito – Questo governo si comporta in questo modo o per paura, o per ignavia o per complicita'. E io vorrei ricordare che tra i rinviati a giudizio ci sono politici di primissimo piano di allora e di ora come Mannino, Dell'Utri, Conso e soprattutto Nicola Mancino che invece di correre dal giudice correva dal Presidente della Repubblica per non andare dal giudice. E questa – ha concluso Di Pietro – e' una vergogna di Stato che questo governo complice sta coprendo''.

MAFIA. DI PIETRO: GOVERNO COMPLICE SE NON SI COSTITUISCE PARTE CIVILE. ESECUTIVO COPRE VERGOGNA DI STATO “Signor presidente del Consiglio, l'Italia dei Valori si rivolge a lei per ricordarle che, in relazione alle stragi mafiose del '93, la Corte d'Assise di Firenze ha già stabilito che c'è stata una trattativa fra esponenti della mafia e uomini delle istituzioni. Ora la Procura di Palermo, nel giugno del 2012, ha richiesto il rinvio a giudizio e il 29 ottobre si terrà l'udienza preliminare per coloro che avrebbero trattato con la mafia per conto dello Stato. Ciò premesso, chiediamo a lei, signor presidente del Consiglio che non c'è: intende costituirsi parte civile? Questo governo si sente parte lesa in questa trattativa e come intende comportarsi?”. Lo ha affermato il leader dell'IdV, Antonio Di Pietro, durante il Question Time alla Camera dei Deputati illustrando un'interrogazione al ministro dei Rapporti con il Parlamento, Piero Giarda, per chiedere al governo di costruirsi parte civile nel processo sulla trattativa tra Stato e mafia. Di Pietro, nella sua controreplica, ha spiegato: “Non ci aspettavamo una tale pavidità, ipocrisia e una tale presa in giro da parte del governo e meno che mai da professori del diritto. Noi vogliamo sapere se il governo intende costituirsi parte civile nell'udienza preliminare o vuole fare come Ponzio Pilato? Ai sensi di legge, la parte lesa si può costituire sin dall'udienza preliminare, perché la legge vuole dare la possibilità a chi si sente leso di poter intervenire, sin dalla prima fase processuale, con memorie, istanze e conclusioni. Tutto questo perché sentendosi lesa, la parte può essere risarcita”. Di Pietro ha poi proseguito: “Ma allora questo governo si sente leso o no dal fatto che la mafia ha trattato con parti delle istituzioni e viceversa? E in secondo luogo, questo governo vuole l'accertamento della verità o no? Se vuole la verità, non ha bisogno di una notifica per dirlo. Lo può e lo deve dire subito. Si vuole costituire parte civile o no? Oppure aspetta la notifica? Ma che presa in giro è questa! La verità è una: questo governo si comporta così per paura, per ignavia o per complicità. Io vorrei ricordare che tra i rinviati a giudizio vi sono politici di primissimo piano di ieri e di oggi, tra i quali Mannino, Dell'Utri, Conso e soprattutto Nicola Mancino, che invece di correre dal giudice correva dal Presidente della Repubblica per non andare dal giudice. Questa è una vergogna di Stato che il governo complice sta coprendo”.

AMBIENTE, DI PIETRO: TRIVELLAZIONI TREMITI E' PROGETTO FOLLE Roma, 5 set – “Abbiamo accolto con convinzione l'appello lanciato ieri da Nichi Vendola contro le trivellazioni e le prospezioni geofisiche nei fondali adriatici. Per questo l'Italia dei Valori ha depositato oggi una nuova interrogazione per ribadire la propria opposizione a questo scempio. In nome del petrolio e degli interessi delle lobby anche i nuovi governanti si preparano a dare l'assalto al mare di Puglia e Molise, colpendo l'ecosistema delle isole Tremiti, con un'operazione inaccettabile che rischia di compromettere seriamente le nostre coste e l'economia del Paese. Mentre in tutta Europa si punta sulle rinnovabili e si finanzia la ricerca, in Italia il governo moltiplica le trivellazioni per estrarre il petrolio e taglia i fondi per le energie alternative. Per mettere in pratica questo piano scellerato, pensano di abbattere i limiti che proteggono oggi, solo in minima parte, l'ambiente. Per permettere trivellazioni più vicine alla riva vorrebbero modificare la norma che vieta tali attività fino a 12 miglia dalla costa, riducendo considerevolmente tale limite. È un progetto folle che non guarda al futuro, ma favorisce solo le cricche economico-finanziarie a cui noi dell'IdV ci siamo sempre opposti”. Lo annuncia in una nota il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, che oggi ha presentato un'interrogazione parlamentare cofirmata dai deputati Anita Di Giuseppe e Pierfelice Zazzera . “Sosteniamo questa battaglia e intendiamo mettere in campo tutte le iniziative possibili per bloccare le trivellazioni ed evitare che si faccia scempio della riserva marina delle Tremiti. Un governo serio e che ha a cuore il futuro del Paese dovrebbe comprendere che l'ambiente rimane una risorsa da tutelare e su cui investire con progetti di riqualificazione e di valorizzazione”.

ALCOA: BELISARIO “GOVERNO INADEGUATO A SALVARLA” ROMA – “Altri Stati europei intervengono per la tutela della loro industria nazionale, alla faccia di ogni scellerato intervento sanzionatorio dell'Unione Europea, mentre il nostro governo e' buono soltanto a dire che e' impossibile salvare l'Alcoa. Passera, Clini e compagnia dovrebbero andarsi a nascondere. La verita' e' che l'esecutivo dei tecnici non e' stato fino ad ora in grado di aprire un serio tavolo di confronto e ora e' dovuto intervenire addirittura il presidente di Confindustria per dire una cosa ovvia: occorre ridurre il prezzo dell'energia”. Lo afferma in una nota il capogruppo dell'Idv al Senato, Felice Belisario. “Lo stabilimento di Portovesme non deve chiudere e se la soluzione e' quella che suggerisce Squinzi, si approfondisca pure purche' non diventi l'escamotage per sostenere che si spendono troppi soldi per le rinnovabili – aggiunge -. In questo caso, infatti, si direbbe un' assoluta menzogna, perche' con le energie pulite si risparmia sempre nel medio e lungo termine. Piuttosto – conclude Belisario – il governo Monti incentivi l'innovazione, cosi' da rendere le nostre industrie competitive con quelle europee”.

IMU: BELISARIO (IDV), SU CHIESA GOVERNO NON PERDE VIZIO – Roma, 05 set – “Dopo le forti sollecitazioni ricevute anche da parte dell'Idv sull'estensione dell'Imu agli immobili commerciali della Chiesa, Monti aveva detto di voler introdurre questa norma di equità ed evitare una procedura di infrazione da parte dell'Ue. Il Ministero dell'Economia però non si decide a passare dalle parole ai fatti, e così la Chiesa continuerà a non pagare l'Imu: insomma, il Governo perde il pelo ma non il vizio”. Lo dichiara il Capogruppo dell'Italia dei Valori in Senato, Felice Belisario. “I tecnici – aggiunge – hanno sfornato un decreto dietro l'altro grazie alle decine di fiducie estorte alla strana maggioranza , ma il Paese non riceve neppure l'ombra di un beneficio. Infatti restano ancora da approvare centinaia di provvediment i attuativi, ormai il tempo sta per scadere e così quei pochi impegni assunti dal Governo rischiano di restare lettera morta. E' proprio caso dell'estensione dell'Imu, ennesimo bluff del cosiddetto Cresci-Italia: il pagamento per gli immobili commerciali della Chiesa rischia di saltare se, entro gennaio 2013, non sarà approvato il provvedimento attuativo. Intanto milioni di cittadini si preparano già a pagare la seconda e la terza rata dell'imposta sulla casa. Quello di Monti si conferma il Governo dei poteri forti, l'Italia dei Valori continuerà a chiedere che i sacrifici non li facciano solo i più deboli e che siano varate misure di giustizia sociale. Aspettiamo sempre – conclude Belisario – che il Pd batta batta un colpo”.

CRISI: IDV, DA GOVERNO SOLO CHIACCHIERE E FUMO NEGLI OCCHI – Roma, 05 set – “Detassare i salari per rilanciare i consumi interni è talmente ovvio che è quasi offensivo doverlo ripetere ogni giorno. Adesso il presidente di Confindustria Squinzi si muove nella giusta direzione, ma le imprese, anziché delocalizzare gli impianti, devono investire e per farlo occorre che il governo si occupi seriamente del fattore crescita”. Lo hanno dichiarato il sen. Felice Belisario e la sen. Giuliana Carlino, rispettivamente capogruppo dell'Italia dei Valori a Palazzo Madama e capogruppo della commissione lavoro. “Infatti, per ora abbiamo assistito solo ai cosiddetti decreti sviluppo, che si sono rilevati vere e proprie scatole vuote. Per non parlare del taglio degli stipendi, dell'introduzione della libertà di licenziame nto, dell'aumento del lavoro precario e della riforma delle pensioni, che ha provocato il problema degli esodati. Mentre non è stato fatto nulla per risolvere i preoccupanti livelli della disoccupazione giovanile. Per questo, ci sembra difficile che la coppia Monti-Fornero possa percorrere la strada della detassazione dei salari con la politica liberista di attacco allo stato sociale che è stata adottata fino ad oggi. Puntare al rigoroso risanamento della finanza pubblica non è servito a far quadrare i conti, ma solo a far calare il Pil. Adesso – concludono Belisario e Carlino – basta chiacchiere e fumo negli occhi, occorre una politica di giustizia sociale e fiscale, come ha sempre indicato nelle sue proposte l'Italia dei Valori”.

ITALIA-CINA: IDV, GOVERNO DIA CHIARIMENTI E VIGILI SU CENSURA – Roma, 05 set – “L'accordo italo-cinese sulle produzioni cinematografiche suscita perplessità nelle parti in cui più o meno esplicitamente si evoca la censura. Il regime cinese è tristemente noto nel mondo per le sue politiche repressive e per il ferreo controllo dell'informazione e dei mezzi di comunicazione. L'Italia non può avallare simili metodi di controllo e coercizione perché la nostra Costituzione tutela la libertà d'espressione in tutte le sue forme. Per questo dal Governo ci aspettiamo rassicurazioni e chiarimenti ulteriori e certamente un comportamento vigile e responsabile “. Lo ha detto in Aula il presidente vicario del gruppo parlamentare Idv alla Camera Fabio Evangelisti.

OMOFOBIA: PALOMBA (IDV), CALENDARIZZARE PDL IDV CHE ESTENDE LEGGE MANCINO – Roma, 05 set – “Nell'ufficio di presidenza di oggi, per la quota che spetta ai gruppi di opposizione, Italia dei Valori ha chiesto la calendarizzazione, con l'inserimento all'ordine del giorno, della proposta di legge a firma Palomba – Di Pietro sul contrasto all'omofobia e transfobia, con la quale chiediamo l'estensione della legge Mancino ai reati correlati all'orientamento sessuale”. Lo dichiara in una nota l'onorevole Federico Palomba, capogruppo di Italia dei Valori in commissione Giustizia alla Camera. “Il continuo ripetersi di fenomeni di violenza omofoba, da ultimo quello di ieri ai danni di un giovane al Pride Village di Padova, rende urgente ed improcrastinabile una legislazione chiara in materia, come quella che vige in altri paesi europei, e che consenta alla vittime di potersi difendere adeguatamente. La nostra proposta di legge dà gli adeguati strumenti di tutela alle vittime e permette al nostro Paese di avere un'efficace legislazione di contrato alla violenza omofobica. E' tempo di agire in fretta” conclude Palomba.

ALCOA. IDV: DA PASSERA PROVOCAZIONI A LAVORATORI Roma, 5 set. – “Siamo vicini ai lavoratori dell'Alcoa che stanno protestando, a 70 metri da terra, su un silos e che chiedono giustamente risposte sul proprio destino. Hanno la nostra totale comprensione”. Lo affermano in una nota congiunta il deputato e coordinatore IdV Sardegna, Federico Palomba, e il responsabile lavoro e welfare dell'Italia dei Valori, Maurizio Zipponi, che aggiungono: “Ieri il Ministro Passera ha detto loro che non ci sono interessi industriali concreti. Oggi afferma il contrario. Ma oscilla continuamente, favorendo l'esasperazione”. “Siamo al paradosso e alla provocazione- proseguono-, la domanda a cui Passera deve rispondere e, insieme a lui i corresponsabili tre partiti del Governo Monti, e': 'Cosa ha fatto in tutto questo tempo e cosa sta facendo il governo per risolvere il gap di prezzo sulla corrente tra l'Italia e i Paesi europei concorrenti? Cosa ha fatto e sta facendo per attivare interessi industriali nazionali a partire dai grandi consumatori di alluminio?'. Senza queste risposte ci chiediamo: cosa ci sta a fare Passera al ministero dello Sviluppo Economico? L'Italia dei Valori sa che i lavoratori di Alcoa possono avere una risposta seria e che ne hanno diritto. Ci vuole un governo serio che faccia della politica industriale una priorita' nazionale”, concludono gli esponenti Idv.

ILVA, CAFORIO (IDV): GOVERNO VAGO, CONTRADDITTORIO E POCO INCISIVO Roma, 5 set – “Il Governo continua ad avere un atteggiamento vago, contraddittorio e poco incisivo. A questo aggettivi aggiungo anche ostico, visto l'indecoroso braccio di ferro intavolato con la magistratura, chiamata a rimediare agli errori di un esecutivo troppo distratto e poco responsabile”. Lo ha detto in Aula il senatore dell'Italia dei Valori, Giuseppe Caforio, durante l'informativa dei ministri Clini e Passera sul caso Ilva. “Le conseguenze di anni di mala gestione prima governativa, poi sicuramente attribuibile alla proprietà dell'Ilva, rischiano di divenire devastanti, qualora il blocco degli impianti dovesse diventare definitivo. Ma tale drammatica previsione ha distolto l'attenzione di tutti, e anche 'irresponsabilmente' quella del ministro Clini, dai disastri ambientali che l'attività dell'Ilva ha finora comportato. Infatti, fino ad ora, abbiamo sentito parlare troppo poco di ambiente e di salute e di seria tutela dei posti di lavoro, a parte assistere ad un'improduttiva e inutile passerella del governo a Taranto”. “La questione Ilva è vecchia ed è stata certamente più volte sul tavolo di un super burocrate ministeriale come il ministro Clini, che per ben 21 anni ha ricoperto ruoli di vertice nel Ministero dell'Ambiente. Taranto è un sito da bonificare dal '98 e se Clini aveva prima una responsabilità tecnica, adesso ha anche quella politica. Appare strano quindi che quanto è accaduto possa averlo colto impreparato. E' ora di finirla col gioco del 'rimpiattino', il governo deve trovare una soluzione volta a dare lavoro e sicurezza agli operai. E il ministro Clini – ha concluso Caforio – non può proprio permettersi di fare come Alice nel Paese delle Meraviglie”.

ILVA: DI NARDO (IDV), MAGISTRATI CON I LAVORATORI, AIA NON SIA SOLO FACCIATA – Roma, 05 set – “La condotta del Governo riguardo alle gravi situazioni dell'Ilva è stata caotica e contraddittoria. Il Governo anziché collaborare con l'autorità giudiziaria, inizialmente sembra averla ostacolata , poi ha adottato un provvedimento d'urgenza, privo però di contenuti. Fino ad oggi, con i vari decreti sviluppo e semplificazioni, abbiamo assistito solo a deroghe e proroghe autorizzative concesse ad impianti obsoleti o a tecniche produttive ormai superate, così gettando le basi per nuovi casi Ilva nel futuro”. Lo ha dichiarato in aula il senatore Nello Di Nardo, capogruppo dell'Italia dei Valori in Commissione Ambiente, durante l'informativa sul caso Ilva, che continua: “Anziché perdere tempo prezioso cercando di mettere i bastoni tra le ruote alla magistratura, sarebbe stato necessario predisporre, già nelle scorse settimane, un dettagliato programma di interventi di ambientalizzazione, accelerando i lavori istruttori e gli incontri tecnici della Commissione per l'autorizzazione integrata ambientale, l'Aia, la quale non può essere ridotta a una mera operazione di facciata. Il monitoraggio costante e la rigorosa manutenzione pratico-operativa degli impianti sono elementi sui quali occorre puntare con la stessa attenzione che va riservata agli investimenti e all'innovazione, perché i rischi di emissione fuori norma, ancora persistono”. “Solo con la cessazione dell'attività criminosa, e cioè col ripristino della qualità ambientale dell'area e dei parametri delle emissioni, può essere scongiurato lo spegnimento definitivo e possono essere evitati fenomeni sociali drammatici. Il rispetto delle leggi che i magistrati hanno il compito di applicare per far cessare le azioni a danno dell'ambiente e della salute pubblica, si rivela ancora una volta il miglior alleato dei lavoratori dell'Ilva nella loro battaglia a sostegno del posto di lavoro, offrendo a tutti una possibilità di riscatto e di rinascita rispetto al silenzio delle istituzioni in tutti questi anni”, conclude il senatore.

RAI: PARDI (IDV), CON AD LEI, SIPRA ALLEATO PUBLITALIA? – ROMA, 5 SET – ''La conferma che le chiavi della cassaforte aziendale, ovvero meta' della fonte di sostentamento della Rai, restano nelle mani di un'altra fedelissima berlusconiana dimostra come il servizio pubblico resti schiavo del conflitto di interessi. Attendiamo al varco, dunque, per vedere se Lorenza Lei fara' veramente gli interessi della piu' grande azienda culturale del Paese oppure se trasformera' la Sipra solo in un alleato dormiente di Publitalia''. Lo dichiara il senatore dell'Italia dei Valori, Pancho Pardi, capogruppo in commissione di Vigilanza Rai. ''La Rai deve tornare servizio pubblico, fuori dalle logiche e dai controlli dei partiti – prosegue Pardi -. In attesa di superare la pessima legge Gasparri e di una nuova legge di cui si occupera' il nuovo Parlamento, dobbiamo riappropriarci di un'informazione pubblica e indipendente e libera''.

L. ELETTORALE. PARDI: PD E PDL PENSANO SOLO AI LORO INTERESSI Roma, 5 set. – “I giornali continuano a parlare di un accordo tra i principali partiti, Pd e Pdl, sulla legge elettorale. Ma di tutto cio' non c'e' traccia nemmeno nell'ultima riunione del Comitato ristretto della commissione Affari Costituzionali”. Lo dice il capogruppo in commissione, senatore Pancho Pardi, che aggiunge: “Anche oggi sui principali punti, ovvero la scelta tra preferenze o collegi e quella sul premio di maggioranza da assegnare al partito o alla coalizione, non si e' arrivati a nulla”. “La prossima settimana sara' convocata la commissione al completo in seduta plenaria, senza che ci sia un testo base- prosegue- allora, le cose sono due: o Pd e Pdl stanno in realta' perdendo tempo, ma in realta' sono vicini ad un'intesa per far fuori i partiti piu' scomodi e restare padroni della scena. Oppure non riescono a capire bene quale e' la legge migliore che tuteli gli interessi dell'uno o dell'altro e sono impantanati tra una riunione segreta ed un'altra. In questo caso la conseguenza e' inevitabile: costringeranno gli italiani a votare con il Porcellum, senza, dunque, nessuna possibilita' di scegliere i candidati. In entrambi i casi- conclude Pardi- Pd e Pdl stanno ignorando ogni interesse democratico”.

L. ELETTORALE, PEDICA (IDV): MONTI DIMENTICA DIRE 'NO A CONDANNATI' ROMA, 05 SET – “Non si puo' vagheggiare una 'buona' riforma elettorale senza dire 'no ai condannanti'. La nuova legge non e' solo un bigliettino da visita da mostrare all'estero. E' un modo per recuperare la fiducia degli italiani che vogliono un parlamento pulito e trasparente”. E' quanto afferma, in una nota, il senatore dell'Idv Stefano Pedica. “Monti – osserva Pedica – nel disegnare la riforma ideale pensa soprattutto al giudizio degli altri Paesi. Ma come puo' essere credibile all'estero un Paese dove in parlamento siedono decine e decine di condannati o indagati? L'Idv non si stanchera' mai di dire che nessuna legge elettorale e' valida senza la clausola 'No ai condannati in parlamento'. Lo chiede da sempre, ma nessuno se ne occupa. Speriamo che i partiti della maggioranza la smettano di parlare solo di collegi, preferenze, soglie di sbarramento e premi di maggioranza e pensino anche a questo particolare, che non e' di poco conto”.

SCUOLA. IDV CON PRECARI, DOMANI INTERPELLANZA A MINISTRO PROFUMO. CONCORSO E' IN TOTALE SPREGIO PROFESSIONALITA' – Roma, 5 set – “Ieri i precari della scuola hanno protestato per tutto il pomeriggio davanti al ministero dell'Istruzione per chiedere al Ministro Profumo di non bandire il concorso a cattedre, come annunciato. Hanno gridato, per ore, sotto la pioggia battente la loro indignazione per un provvedimento che li discrimina rispetto ai loro colleghi, i quali, da dieci anni sono entrati in ruolo con i loro stessi titoli, senza la necessità di sottoporsi ad un'ennesima prova concorsuale. Chiedono che, nel conferimento delle cattedre, vengano rispettate le priorità sancite dalle graduatorie ad esaurimento, in modo che chi ha più titoli culturali e di servizio possa finalmente vedersi riconosciuto il diritto alla stabilizzazione, senza subire un iniquo rimescolamento delle carte in tavola”. Lo scrivono Ilaria Persi e Letizia Bosco, responsabili nazionali scuola dell'Italia dei Valori, in un post pubblicato sul sito del partito. “Questo concorso – aggiungono – è in totale spregio della professionalità maturata, attraverso il conseguimento di titoli di studio e anni di lavoro sul campo. Grazie alla loro determinazione, i precari sono riusciti ad ottenere un incontro con i funzionari del MIUR. Una delegazione è stata ricevuta nel tardo pomeriggio dal dott. Luciano Chiappetta e dalla dott.ssa Sabrina Bono, che hanno confermato la decisione del Ministro di indire il concorso per il prossimo 24 Settembre. Gli insegnanti hanno quindi deciso di non mollare e sono rimasti sotto il Ministero per tutta la notte, determinati a continuare la loro protesta finché ne avranno la possibilità materiale. Va ricordato, infatti, che, mentre subiscono queste vessazioni da parte dello Stato, garantiscono comunque il funzionamento della nostra scuola pubblica e in questi giorni saranno impegnati a rispondere alle convocazioni per consentire alle nostre scuole di avviare, con regolarità, il nuovo anno”. “L'IdV, consapevole dei diritti che questi docenti hanno maturato dopo aver superato già selettive prove concorsuali e aver prestato anni di servizio nel turbine dei pesantissimi tagli a loro inflitti, che di fatto ne hanno ostacolato l'iter professionale, continuerà a sostenerli fuori e dentro il Parlamento. Già domani è prevista la discussione di un'interpellanza urgente che chiama il Ministro Profumo a rispondere sull'illogicità di bandire, proprio ora, un concorso a cattedre”.

LAVORO: ZAZZERA (IDV), LICENZIAMENTI ECO LEATHER CHIESTO INTERVENTO REGIONE PUGLIA – Roma, 05 set – “L'Idv, insieme ai sindacati COBAS, ha partecipato questa mattina al sit-in davanti ai cancelli dell'azienda delle pelli Eco Leather di Monopoli a sostegno dei lavoratori del reparto taglio, per i quali dal 7 settembre prossimo si potrebbe attivare la procedura della messa in mobilità e quindi del licenziamen to. Una azienda che conta quasi 300 lavoratori e che si avvia al dimensionamento attraverso la delocalizzazione in Romania. La cosa incredibile di questa vicenda è che ad oggi nessuno dall'azienda e tanto meno i sindacato confederali hanno fatto richiesta di ammortizzatori sociali e di tutti quegli strumenti necessari al fine di salvaguardare i posti di lavoro. L'azienda in modo arrogante ha deciso di sopprimere un intero reparto e licenziare i suoi 92 lavoratori senza colpo ferire. Questa mattina ho pertanto inviato una missiva urgente al dott. Davide Pellegrino capo di Gabinetto del Presidente Vendola, affinché la Regione possa chiamare azienda e sindacati per aprire un tavolo di crisi presso la task force del lavoro. Ho riscontrato dal dott. Pellegrino grande disponibilità ad affrontare rapidamente una vicenda che grida giustizia e che lascia 92 famiglie prive di stipendio e con mutui da pagare”. E' quanto dichiara l'on. Pierfelice Zazzera deputato pugliese Idv e vicepresidente della Commissione Cultura.

POLITICA: ZAZZERA (IDV), RIPRENDERSI GLI SPAZI DI PARTECIPAZIONE. GIOVEDI' 6 SETTEMBRE A MONOPOLI FULL IMMERSION – Roma, 05 set – Si terrà a Monopoli giovedì 6 settembre a partire dalle ore 10 presso il Victorian Pub, una struttura immersa nel verde, e per tutta la giornata l'evento Full Immersion. La prima giornata di formazione politica in cui come afferma l'on. Pierfelice Zazzera deputato IDV e responsabile dell'Associazione Il Cantiere dei Valori “La politica in questi anni ha perso la credibilità, lontana dai bisogni dei cittadini, asserragliata nel palazzo a difesa della casta. Un tempo c'erano le scuole di formazione politica dovesi formavano i quadri dirigenti. Nascevano idee, proposte e progetti sulla base delle conoscenze. Si preparava il conflitto sociale tra generazioni. Lavoratori e studenti scrivevano piattaforme comuni. L'Associazione il Cantiere dei Valori assieme all'IDV vuole riaprire gli spazi di democrazia, restituire ai cittadini la partecipazione, fare formazione politica, elaborare il conflitto sociale attraverso l'incontro e il confronto”. Nel corso della giornata si verranno approfonditi temi quali Ambiente, Salute, Cultura, Sviluppo e Legalità con l'intervento di importanti esponenti del mondo politico e amministrativi quali l'assessore regionale pugliese all'ambiente Lorenzo Nicastro, il manager dei rifiuti RaphaelRossi, l'on. Antonio Palagiano Presidente della Commissione Errori Sanitari, i deputati Messina e Granata della Commissione antimafia, il Rettore dell'Università del Salento oltre al Senatore Felice Belisario presidente del Gruppo IDV al quale spettano le conclusioni della giornata. E' previsto infine un incontro con Ciro Pellegrino autore sul libro “Il Casalese” e Antonio Massari giornalista del Fatto Quotidiano.

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