di Melo Cicala Presidente di “INSIEME per gli italiani”
“Organizzarci e credere:” nel 2013 non votiamo chi si ripresenta per la terza volta consecutiva alle politiche
Domande ai nostri avversari politici:
1. perché non volete che gli italiani all’estero votino in Italia per corrispondenza senza venirci?
2. perché non condividete l’idea di un congresso intercontinentale di tutti i movimenti italiani all’estero sotto un’unica bandiera ed un’unica lista elettorale per il 2013?
Vi sono parlamentari che hanno la sindrome da assuefazione alla poltrona. E’ una naturale, anzi, innaturale ed aggiungeremo malsana, consuetudine che si perpetra all’interno dei due rami del parlamento. Malattia contagiosa, essa si propaga in brevissimo tempo in ogni anfratto delle Camere. I sintomi sono caratterizzati da ansia parossistica e mania di grandezza che istigano a continuare per tutta la vita a farsi eleggere e rieleggere. Dal momento che gli ambienti del potere non sono stati mai bonificati, è facile contrarre questa sindrome ma assai difficile liberarsene. Non risparmia nessuno salvo chi non sia naturalmente immune. Non poteva essere diversamente e quindi anche i parlamentari eletti nella circoscrizione estero si sono ammalati. Attualmente tutti gli attuali 18 vogliono ripresentarsi alle prossime politiche del 2013. Di questi, tredici, risultano “malati” della sindrome da elezione e rielezione perpetua. Questi hanno già esaurito due mandati parlamentari consecutivi, in ordine alfabetico sono: on. Angeli Giuseppe, on. Bucchino Gino, on. Di Biagio Aldo, on. Farina Gianni, on. Fedi Marco, on. Garavini Laura, sen. Micheloni Claudio, on. Merlo Ricardo, on. Narducci Franco, on. Picchi Guglielmo, on. Porta Fabio, sen. Randazzo Nino, on. Razzi Antonio. La seguente lista va ad aggiungersi a quella lunghissima dei parlamentari eletti e rieletti consecutivamente in Italia intasando oltre il limite della capienza le “corsie” di cura e soccorso. Noi di “INSIEME per gli italiani” proponiamo un limite massimo di due mandati parlamentari dopo i quali, è obbligatorio ritirarsi per lasciare spazio ad altre energie e personalità. Sarebbe auspicabile che la proposta fosse adottata dall’intero parlamento per legge ma riconosciamo che sarebbe una impresa improba non essendo ancora “INSIEME” un partito politico con un gruppo parlamentare in carica. Ma, noi comunità all’estero potremmo autodisciplinarci. Intanto invitiamo il gruppo dei 13 di eletti e rieletti consecutivamente a non ripresentarsi alle politiche del 2013 e lasciare disciplinatamente e ragionevolmente il loro posto ad altri. In caso contrario potremmo “Organizzarci” non votando più chi nella nostra circoscrizione estero si ripresentasse per il terzo mandato consecutivo e “Credere” nel ricambio buono e giusto di uomini, di idee e di entusiasmi. La metafora della sindrome ci aiuta a spiegare meglio le nostre intenzioni che sono oggettivamente sane e valide. Noi di “INSIEME” ci siamo imposti di fare politica non Ammuina, quella onesta a servizio dei cittadini e dell’elettorato dicendo e consigliando loro di dire la verità. Oggetto della nostra azione solo proposte politiche oneste e concrete, senza chiacchiere.
Anche in questo caso ci rivolgiamo a tutti quelli che vogliono incidere sui fatti, che sono politicamente onesti affinché si affianchino nell’iniziativa ed “INSIEME” abbattere un sistema inefficiente ed inefficace. Noi possiamo, noi dobbiamo autodeterminarci e scegliere il nostro destino. Dobbiamo “Organizzarci e credere.”
