Africa con un po’ di L’Aquila a Venezia.

La lavorazione è terminata a fine luglio e sarà presentato oggi, fuori concorso, al Festival Internazionale del Cinema di Venezia.
Il titolo è “ Medici Con L'Africa”, documentario di Carlo Mazzacurati, girato in Mozambico, che racconta l'avventura , affascinante e difficile, di un'organizzazione (Medici con l’Africa Cuamm) che, nata 60 anni fa a Padova (città natale del regista), ha inviato oltre 1.300 professionisti in 40 diversi paesi, con interventi soprattutto in Africa.
Il documentario è principalmente un viaggio alla scoperta di un territorio sconosciuto, un'Africa senza alcun esotismo, nella sua straziante post-modernità, fatta di cemento e telefonini.
Il film, con soggetto di Claudio Piersanti, si avvale della fotografia di Luca Bigazzi ed è prodotto da Francesco Bonsembiante e Marina Zangirolami per Argonauti, in collaborazione con Cuamm e con il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Acegas – Aps SpA e Università di Padova ed ha portato l’ aquilano Alessandro Palmerini, vincitore, con Remo Ugolinelli, per “Diaz” di Vicari, del Ciak D’Oro 2012, al Lido di Venezia.
Formatosi presso l’Accademia de l’Immagine de L’Aquila, Alessandro Palmerini è stato fonico di Terry Gillian per lo “short” “The Wolly Family” e, sempre quest’anno, impegnato nella lavorazione di “Io e te” di Bernardo Bertolucci e “Il mio primo lavoro” di Francesca Comencini.
Precedentemente aveva curato il suono di film eccellenti come “La stella che non c’è” (2006) di Gianni Amelio; “L’aria salata” (stesso anno) di Alessandro Angelini; “La ragazza del lago” (film-evento del 2007) di Andrea Molaioli; “Il passato è una terra straniera” (2008) di Daniele Vicari; “L’ultimo codino” (2009) di Umberto Spinazzola; “Giulia non esce la sera” (2009) di Giuseppe Piccioni; “Le cose che restano” (2010) di Gianluca Maria Tavarelli e “Un giorno speciale” (2012) di Francesca Comencini.
Sempre quest’anno, Palmerini con Ugolinelli, hanno ricevuto la nomination al Nastro d'Argento 2012, considerato l'Oscar del cinema italiano, sempre per il film “Diaz” sui fatti dei G8 di Genova.
Interpreti del docufilm di Mazzacurati sono don Dante Carraro, don Luigi Mazzucato, Claudio Beltramello, Paolo Lanzoni, Rino Scuccato, Antonella Marongiu, Italo Turato, Donata Galloni, suor Delfina Tamega, Lidia Baiocchi, Marilena Urso, Daniel Nardo e Maria Laura Mastrogiacomo ed alcune scene (con l’eccellente, pulito sonoro del nostro Palmerini), sono in linea su: http://www.padovaoggi.it/eventi/cinema/medici-con-l-africa-trailer-carlo-mazzacurati.html.
Il film comincia nella sede storica del Cuamm nel centro di Padova: don Dante Carraro, un sacerdote, un cardiologo e con lui don Luigi Mazzuccato, entrambi impegnati a gestire strutture sanitarie disperse nel territorio sub-sahariano ma soprattutto a formare nuove generazioni di medici africani.
Le immagini si spostano poi sull'Africa: medici raccontano le loro esperienze che sono fatte di successi e di fallimenti.
Ne viene fuori un prodotto filmato in modo rapido e impulsivo, senza nessuna strategia, ma che sa cogliere pienamente, lo spirito comune di determinazione, sacrificio, tenacia ma anche dolcezza e ironia di una associazione di grande volontariato.
Contemporaneamente alla prima di Venezia, il docufilm sarà proiettato anche a Padova, oggi alle 17,30, alla Sala Perla, con replica il 31 agosto.

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