I PASSATEMPI DA SETTIMANA ENIGMISTICA DELL’UOMO DI ARCORE

Ormai, con i soldi, è diventata una prassi far credere agli italiani tutto ciò che si vuole, persino che la neve è di color nero, tanto che, con i mezzi, si può comperare una minore….semi-vergine (si fa per dire) da utilizzare per proprio uso e consumo allo scopo di passare le serate e le..nottate, fra un giochetto erotico e l’altro, magari compensandola con un posto ben retribuito nella pubblica amministrazione o in qualche altra realtà che, a noi comuni mortali, non sempre ci è dato di sapere.

Il periodo ferragostano poi, si sa, si presta ad un po’ di ozio ed allora il cavaliere, al posto della settimana enigmistica, sembra divertirsi (di nascosto) ancora sulla testa degli Italiani, popolo notoriamente bue, come è stato spesso definito da diversi intellettuali: esso infatti, (secondo questi ultimi), una volta influenzato da una discreta soap opera mediatica, finisce per credere che Gesù Cristo sia morto di freddo…(mi scuso per aver preso a mutuo il nome del Creatore). Infatti, con il denaro, oggi è facile dare incarico ad un sondaggista di fiducia allo scopo di assemblare una piacevole ricerca di…mercato politico e, questo sondaggista, siatene certi, per non perdere il cliente di lusso, non fa altro che spararle grosse a favore del cavaliere fino al punto da assuefare il popolo bue alla convinzione secondo cui solo l’arcoriano può rimettere a posto l’Italia, dimenticando tutto ciò che si è visto nel recente passato.

Non va sottaciuto (per chi non se ne fosse ancora accorto), che l’uomo di Arcore, finora ha giocato la carta di non esporsi più di tanto, facendo parlare sondaggi fasulli ed accoliti vari che attesterebbero, non certo gratuitamente, che gli Italiani vorrebbero ancora lui in sella: niente di più sindacabile e di tanto costruito ad arte, anche se sono ancora in molti “strapagati”, purtroppo, a spingere affinché il semipresidenzialismo incoroni il 77enne ex primo ministro quale Presidente della Repubblica ed insieme Capo del Governo. Ma non sarà certo così perché, riempire caselle come si stesse facendo la settimana enigmistica, non mi pare certo una cosa seria e soprattutto condivisibile dalle teste sane del paese. Che ancor ci sono !
Purtroppo, anche oggi, esiste però ancora un rovescio pericoloso della medaglia: il centro sinistra è talmente scarso di uomini validi al punto che, posto che dovesse vincere le elezioni (cosa possibilissima), non sarebbe però in grado di governare attraverso i suoi deboli personaggi che ormai puzzano dalla testa ai piedi, salvo qualche rara eccezione. Come si fa, per esempio, solo immaginare che i restanti del centro-sinistra, come i Vendola, i Di Pietro, o peggio, i Grillo (personaggi che, in verità, puzzano meno degli altri) possano giostrare la baracca ?!
Domanda : “ Esiste qualcuno in contrapposizione all’arcoriano, se non solo loro ? Atteso appunto che i vari Rutelli, Casini, D’Alema, Diliberto eventualmente ..risuscitato, e compagnia bella, non depongono certo a favore di una certa fiducia per il riavvio di un Paese ormai in condizione fallimentare ? “
Eppure non ci resterebbe altro meglio di loro, per cui, come in ogni incertezza, bisognerebbe fare di necessità virtù. Come dire: “Beato il monocolo nel regno dei ciechi !”
Ma se questo è il panorama che si presenterà alle prossime politiche del 2013, io penso che l’Italia dovrebbe essere commissariata dall’Europa, posto che l’UE esista davvero.
Vorrei chiudere con una barzelletta, sicuramente più seria rispetto ai giochetti ferragostani, da settimana enigmistica, del cavaliere.
Ieri, un amico, e per di plurilaureato, mi ha detto scherzosamente che ormai, per risollevare l’Italia, sarebbe necessario trasformarla in…società cooperativa, in modo che i soci, avendo un interesse immediato, vengano spinti a lavorare nell’interesse globale della stessa, eliminando personalismi, affari privati e quant’altro. Mi par già di vedere i governatori delle regioni trasformati in…presidenti di cooperative… come le coop bianche e quelle rosse…
Vedo già, passatemi la boutade, il primo articolo della costruzione: “L’Italia è una società cooperativa, basata sul principio : “direttamente dal produttore all’utilizzatore-consumatore…”
Quanto meno, saremmo sicuri, che verrebbe scoperto…l’utilizzatore finale. Termine che, abbastanza di recente, è stato più volte oggetto di una ridicola difesa legale.

ARNALDO DE PORTI

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