“Opportuno creare una commissione bicamerale permanente che giudichi le giuste cause di lesa rappresentanza, 1) ove il parlamentare e’ costretto dal partito o lista di apparttenenza a votare una legge che vada contro il proprio mandato e programma elettorale 2 ) Istituzione di un solo gruppo misto, ove costoro possano votare secondo coscienza, sino alla fine del loro mandato.”
Solo in questa ultima legislatura ci sono stati oltre 160 parlamentari, che dalla mattina alla sera sono stati fulminati sulla via di Damasco, passando da un partito o gruppo all’ altro. La nostra Costituzione, pur prevedendo il mandato senza vincolo, non prevede inece una regolamentazione adeguata. Un parlamentare si sveglia la mattina comunica al presidente del suo ramo del parlamento in cui si trova, euala’ la frittata e’ fatta. E’ strano che questo avvenga in una democrazia, ove ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato e non puo’ essere chiamato a rispondere delle opinioni espresse e dei voti dati nell'esercizio delle sue funzioni. La cosa piu’ anomala di tutta sta caciara, e’ il fatto che i nostri padri costituenti inserirono gli articoli 67 / 68, per evitare proprio che il rappresentante , del popolo, adempisse con onore e disciplina il mandato ricevuto, dall’ elettorato; “Lodo ad Parlamentarum” E’ come se un datore di lavoro manda in giro un suo rappresentante a piazzare televisori e questi dopo un po’ decidesse di andare a vendere frigoriferi agl’ eskimesi.
Ecco perche’ crediamo che sia opportuno creare una commissione bicamerale permanente che giudichi le giuste cause di lesa rappresentanza, 1) ove il parlamentare e’ costretto dal partito o lista di apparttenenza a votare una legge che vada contro il mandato e programma elettorale 2 ) Istituzione di un solo gruppo misto, ove costoro possano votare secondo coscienza, sino alla fine del loro mandato. Per fare cio’ non occorre cambiare la Costituzione, basterebbe una leggina ordinaria ai gia’ regolamenti di Camera e Senato. ( I will say no more. Si fa per dire)
Carmine Gonnella ( Progetto Pie) Londra / Italy
