Dovrei essere felice e contento, giacché il libri si scrivono affinché siano letti, eppure, non so perché, la faccenda mi preoccupa un po’. Mi pubblicano tre libri dei quali nessuno sembra accorgersi, poi, nel mese di maggio scorso un piccolo editore dà alle stampe la mia quarta piccola fatica “Nostra Signora di Lourdes – La Madonna che non conosceva il Vangelo” (Mind Edizioni), il libro più bello e più vero mai scritto (non l’ho fatto apposta!) su Bernadette, e quella Madonna delle cui apparizioni e dei cui miracoli ho dimostrato l’inconsistenza, sembra compiere il grande miracolo. Probabilmente vuole comunicarmi che ho scritto corbellerie. Probabilmente intende smentirmi. Certo è che su quelle corbellerie esce mezza pagina di recensione di Massimo Teodori sul supplemento culturale de Il Sole 24 Ore (13 maggio), un’invettiva contro questa (non contro il saggio) di Gianni Gennari su Avvenire (16 maggio), una recensione di Corrado Augias su Venerdì di Repubblica (25 maggio), e infine, l’altra mattina (25 luglio), su Libero, una breve recensione di Giuseppe Pollicelli. E a questo punto l’intervento della Madonna è troppo evidente. Nel pomeriggio dello stesso giorno il mio editore riceve una mail dal Quirinale: il consulente personale del Presidente della Repubblica, Arrigo Levi, desidererebbe ricevere una copia del mio saggio su Lourdes. Che succederà? Renato miracolato, dovrà smentire il suo saggio più bello?
Renato Pierri
