Medici obiettori di coscienza o per convenienza?

Medici obiettori di coscienza, oppure medici obiettori per convenienza? Credo che la domanda sia più che lecita, quando dal comunicato Laiga del 14 giugno si apprende che a distanza di 34 anni dall’entrata in vigore della legge 194, l’obiezione di coscienza tra i medici è cresciuta, e che in alcune zone della penisola la percentuale raggiunge l’80%. Se è solo un problema di coscienza, infatti, come si spiega che questa coscienziosa coscienza sia più diffusa in Molise, in Campania, in Sicilia, e in Basilicata dove la percentuale tocca addirittura l’85%? I medici delle regioni del Nord sono meno coscienziosi dei medici delle regioni del Sud? E i medici inglesi, francesi, tedeschi, sono meno coscienziosi dei medici italiani? Coscienza o convenienza? I motivi della presenza di tanti medici obiettori nel nostro Paese saranno diversi, però credo che uno dei principali sia analogo a quello che spinse Pilato a lavarsi le mani davanti alla folla.
Attilio Doni

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