Ma per la Chiesa i bambini sono così importanti?

La Cei ha stabilito che per i vescovi denunciare casi di pedofilia non è un obbligo. Il pretesto è che in tal modo non si è voluto scavalcare la normativa nazionale che obbliga alla denuncia solo i pubblici ufficiali. Non sarebbe stato invece più che giusto ricorrere ad ogni mezzo, anche quello di scavalcare la normativa nazionale (che cosa tremenda!) per la difesa dei bambini? Ma per la Chiesa i bambini sono così importanti? Io sento molti discorsi da parte degli ecclesiastici, sull’omosessualità, sulle coppie di fatto, sulla fecondazione artificiale, sull’aborto, sull’embrione debole e indifeso, e poche parole, in confronto, sui bambini maltrattati in tutto il mondo, sui 100 milioni di bambine, pure deboli e indifese, costrette a lavorare, metà delle quali impiegate in mansioni pericolose, e moltissime delle quali obbligate a lavori forzati, o sfruttate nel commercio sessuale minorile (rapporto “Give girls a chance” – 11 giugno 2009). L’embrione va difeso strenuamente fino alla nascita e poi fatti suoi se avrà da soffrire. Vuol dire che la sofferenza l’offrirà al buon Dio. Non ha sofferto anche Cristo sulla croce?
Miriam Della Croce

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