BEPPE GRILLO SUL TIME

La stampa internazionale sta seguendo con grande attenzione la crescita del MoVimento 5 Stelle. Di seguito parte dell'articolo apparso sul TIME:
“La dice lunga per la politica italiana che la figura politica più potente dopo l'ex Primo Ministro Silvio Berlusconi, travolto dagli scandali, sia un comico brizzolato ed esplosivo di nome Beppe Grillo, noto per aver organizzato i V-Day, giornate di protesta nazionale contro la corruzione del governo.

Domenica 20 e lunedì 21 maggio si voterà per il ballottaggio in molti Comuni. Al primo turno il MoVimento 5 Stelle si è presentato da solo senza apparentamenti e alleanze. E così sarà al ballottaggio. Il M5S non mercanteggia voti. Né a destra, né a sinistra. Semplicemente sopra e avanti!

di V.L. (Voti: 24)

Fare politica è una missione non un lavoro.

di K.D.

Caro Amico,
ci siamo. Ai buffoni di corte inconsapevoli succedono i comici consapevoli. Che ben venga: chi scrisse “il mondo finirà con una risata”? E il nuovo porta con sé leggerezza e tenerezza. Al di là delle parole, la gente si aspetta azioni concrete, esempi luminosi che confermino il cambiamento: il primo, tra tutti, l’azzeramento dei costi della politica. Un tempo, essere un rappresentante del popolo era considerato l’onore più grande. La vera politica, a mio avviso, dovrebbe fondarsi su questo concetto di onore, di rispetto, di dignità. Non potendo più essere un “mestiere”, esso non va retribuito, re-indirizzando le entrate ad esso destinato ai bisogni primari della collettività. Il senso di solitudine e di abbandono, percepito dai più deboli, deve essere sostituito dal sostegno di uno Stato che “ha cura” (non che curi, purgando), che metta immediatamente a disposizione i fondi destinati a nutrire il mostro a due teste (economia e politica) a favore dei più bisognosi. Sarebbe davvero così assurdo che i grillini neo-eletti dimostrassero l’autenticità delle loro buone intenzioni (e saggezza) con una rinuncia, in prima persona, che non potrebbe non conquistare anche i più scettici? Perché non pensare ad una riconversione dei lauti compensi in “contributi di solidarietà” ai disoccupati, ai giovani inoccupati, alle casalinghe, ecc. che siano erogati come incentivi alla Vita e non come sussidi di sopravvivenza? E in questo modo, sull’esempio del micro-credito, l’economia – affidata all’iniziativa dei singoli e non delle multinazionali – ripartirebbe. Perché non riconvertire, poi, in seconda istanza ma con tempi altrettanto immediati sulla “nuova educazione” che, deprogrammando i vecchi schemi di pensiero, aiuti a sviluppare non le “abilità” di macchine-automi bensì l’ingegno e la creatività di uomini liberi e consapevoli? E in questo modo, il mondo intero ripartirebbe. Grazie dell'ascolto. Buon Lavoro.

di L.R.

Ciao Beppe,
sono un ragazzo di 31 anni da poco sposato e da poco ho aperto un attività di panetteria a Sperone (AV). Nonostante le difficoltà del periodo ho deciso di farlo con la voglia di creare un futuro per me e mia moglie ed il piccolo che tra pochi mesi arriverà. Le preoccupazioni non sono poche, ma ascoltarti mi da' morale e mi da' la forza di combattere per raggiungere gli scopi prefissati.
Volevo ringraziarti perché sei l'unica speranza per questo paese e per i cittadini che devono aprire gli occhi e devono scendere in campo per cambiare questa società.Spero di poter assistere ad un tuo intervento, magari nei dintorni. Mille grazie Beppe.