L’ITALIA E’ UN CAPANNONE VUOTO

L'ITALIA E' UN CAPANNONE VUOTO

Ieri sono stato ad Arese, all'Alfa Romeo, o meglio, a quello che ne resta. Piovigginava. Un freddo autunnale. C'erano impiegati e operai “sgombrati” dall'azienda che mi aspettavano, oggi si dice così per le ex maestranze licenziate: “sgombrati”, come se fossero inquilini abusivi o morosi sbattuti fuori di casa. Di fronte ai cancelli, per impedirne il rientro, agenti di polizia armati di tutto punto erano schierati in una linea compatta. Si vedeva dalle loro facce che non ne avevano alcuna voglia. Guardavano le persone che facevano capannello intorno a me e che potevano essere i loro padri e loro madri e abbassavano gli occhi.

[continua]
LE LEZIONI DELL'UNITA'

Basta con i finanziamenti pubblici diretti e indiretti ai giornali!
“Grillo di strada ne deve aver fatta tanta per passare con disinvoltura dagli sfottò di Albano e Romina alle disquisizioni di geopolitica, accusando i politici “di aver dichiarato guerra alla Libia rinnegando la Costituzione e di occupare senza alcuna ragione l'Afghanistan… se Grillo arrivasse in quel posto che disprezza, il Parlamento, non sarebbe esattamente e testualmente un dilettante e un signor nessuno?”

[continua]

La democrazia del tè
leggi il post

di Maria Pia Caporuscio, Roma (Voti: 77)

Questo stato è peggio della mafia. Mentre la mafia chiede solo il pizzo, lo Stato italiano ti ruba oltre al lavoro, alla dignità e al futuro, ti porta via anche la proprietà. Uno Stato che vuole punire la popolazione tutta, ma in particolar modo quella saggia che, dopo enormi sacrifici, è riuscita a comperarsi una casa per non pagare l’affitto a vuoto e che si vede ora costretta a perderla, per l’impossibilità di pagare le tasse assurde che gravano su di essa, è uno Stato ladro, non ci sono altri termini per definirlo. Questa è a tutti gli effetti una rapina, non bastava avergli versato il 10 per cento del valore all’atto dell’acquisto, ora ha anche il coraggio di salassare l’abitazione fino al punto da privare i legittimi proprietari della loro casa. Come si fa a pretendere tasse così assurde da chi guadagna mille euro al mese, non si sa, non è affar loro! Questi assassini chiamati politici sanno bene che nessun lavoratore o pensionato può permettersi il lusso di pagare queste cifre sproporzionate. Con mille euro è già difficile mangiare per trenta giorni e se li si costringe a pagare queste oscene rapine, saranno costretti a recarsi tutti alla caritas per non morire di fame. Questi schifosi che si spartiscono e strafogano miliardi di euro frutto del sudore di questi lavoratori, in gioielli, ville, fondi neri, banchetti e puttane, osano pretendere da una popolazione ridotta a mendicare, anche le briciole che cadono dalla loro tavola. Voglio urlare agli italiani di non pagare più nulla, di mandarli a fanculo una volta per tutte e chiudere il rubinetto per evitare di fucilarli tutti!

Oltre la pubblicità elettorale

di F.V.

Ieri 18 aprile alcuni candidati ed attivisti del MoVimento 5 Stelle di Lecce – tra cui il candidato sindaco stesso – hanno affisso i manifesti elettorali che invitano a “tornare a votare perché ora si può”. Lo hanno fatto in stile MoVimento: nelle plance a noi assegnate e negli orari consentiti.
Non è la visibilità elettorale che ci interessa, quanto effettuare un ulteriore esperimento sul livello di rispetto (se non di legalità) attualmente assegnabile a Lecce, ai suoi candidati sindaci e consiglieri ed alla correttezza di coloro cui affidano il servizio di attacchinaggio. In una città rintronata da camion elettorali illegalmente parcheggiati in posizioni strategiche e tappezzata da manifesti affissi ovunque senza nessuno che intervenga a sanzionare, siamo curiosi di vedere quanto resisteranno gli unici manifesti affissi negli spazi regolari.

La voce del popolo

di P.D.S.

Salve Beppe, come sappiamo è una fase storica drammatica e ormai è un dato di fatto lo scollamento tra governanti e governati. Ciò equivale a dire che non siamo più in una democrazia, al potere non ci sono più persone che rappresentano la volontà popolare. C'è bisogno di una voce e non solo… le migliaia di proteste, opinioni che dilagano anche sul web non vengono prese in considerazione, non hanno forza politica. Non basta avere una voce e uno spazio dove farla risuonare. C'è bisogno di qualcuno che rappresenti la volontà delle persone, poiché non lo possono fare più gli attuali partiti che hanno perso irremidiabilmente la credibilità. Per rappresentare la moltitudine non si può chiedere la fiducia una volta e per sempre, ma continuamente per ogni proposta e azione politica bisogna rivolgersi alle persone, procedendo sempre per referendum, perché la volontà e il pensiero non diventino mai esclusivamente propri. Insomma sto pensando alla gente come forza politica in grado di opporsi ad esempio all'IMU, senza che vengano toccate anche le tasche “blu”; che impedisca l'automatismo di certi privilegi immorali, come la liquidazione al figlio di Bossi. Il Movimento 5 Stelle, a mio avviso, dato il contesto storico, potrebbe porsi in questo modo, a beneficio di tutti, stando attenti a non “sbarellare” né verso la partitocrazia, né verso il totalitarismo. Grazie!

Lascia un commento

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy: