CICCANTI (UDC): RIFORMA LAVORO SENZA SGAMBETTI

“La riforma del mercato del lavoro ha valore strategico nazionale tra le riforme da fare perche' incide sui livelli di produttività' totale dei fattori del nostro sistema industriale e dei servizi, che negli ultimi cinque anni e' sceso sotto la media europea, quindi con effetti negativi sulla nostra competitività' globale”. Lo afferma l'On.Ciccanti che sottolinea “come la questione dell'art.18 dello Statuto dei lavoratori sta offuscando altre più' importanti questioni riguardanti l'accesso al lavoro dei giovani, soprattutto perche' e' diventato un simbolo politico dove c'e' la tentazione di strumentalizzarlo per scopi politici all'interno della maggioranza che sostiene Monti”. “Non sfugge a nessuno – sottolinea – la tentazione avuta da chi pur criticando il Capo dello Stato per la decretazione d'urgenza in materia di semplificazioni e liberalizzazioni, oggi reclama il decreto legge in tema di riforma del lavoro che rappresenterebbe uno strappo costituzionale di tutta evidenza, con il solo scopo di dividere il PD al suo interno e dalla maggioranza per ricostruire sulle sue ceneri un blocco conservatore nelle elezioni del 2013 secondo una superata logica bipolare”. “Credo – conclude – che l'udc non debba cadere nella trappola della destra, speculare a quella di una certa sinistra radicale, che tenta di far saltare questo quadro di unita' nazionale che deve dare i suoi frutti per molto tempi ancora, per riportarci su una indietro politica che si e' dimostrata fallimentare”.

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