Focus IdV del 16 Marzo

GOVERNO: DI PIETRO, RASSICURAZIONI BUGIARDE DA FINTA MAGGIORANZA = – Roma, 16 mar. – “Anche stanotte abbiamo assistito al solito balletto delle dichiarazioni rassicuranti che il Governo Monti e la sua finta maggioranza propinano, oramai quotidianamente, agli italiani per addormentarne le coscienze e mistificare la realta'. Realta' che e' sull'orlo della bancarotta, se e' vero come e' vero, che proprio ieri la matematica ci ha ricordato, numeri alla mano, che il debito pubblico sotto il Governo Monti e' aumentato, sono aumentate le tasse a carico degli onesti cittadini, l'evasione fiscale, la disoccupazione e' sempre piu' galoppante e una miriade di piccole e medie imprese sta chiudendo. Insomma la realta' e' che il futuro e' sempre piu' nero”. E' quanto scrive sul suo blog il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. “Di fronte a questa tragica fotografia, ancora una volta, la maggioranza inciucista Pdl-Pd-Terzo Polo pensa di lavarsene le mani semplicemente spargendo bromuro di dichiarazioni rassicuranti su materie fondamentali come lavoro, giustizia e informazione pubblica. Asseriti accordi che, pero', nessuno finora ha potuto leggere. Infatti, si sono guardati bene dal metterli prima nero su bianco, in modo da consentire a tutti di averne cognizione e valutarne l'effettiva bonta'. Accordi che soprattutto e, ancora una volta, non sono avvenuti come dovrebbero avvenire in un Paese democratico ed evoluto, cioe' attraverso una trasparente e partecipata discussione in Parlamento, ma di nascosto. Ossia nelle segrete stanze del Palazzo, in piena notte, fra sole quattro persone, il cui unico interesse e' pensare alla propria sopravvivenza politica”.

GOVERNO: DI PIETRO, RASSICURAZIONI BUGIARDE DA FINTA MAGGIORANZA (2)= – Roma, 16 mar. – “Allora e' il momento di dire basta alla politica degli annunci e delle dichiarazioni alla 'volemose bene', senza far capire esattamente quali siano gli accordi e i contenuti dei provvedimenti che varera' la Santa Alleanza. E' il momento di dire basta alle chiacchiere – prosegue Di Pietro – Vogliamo vedere, carte alla mano, atti formali: disegni di legge, decreti e quant'altro. Insomma, documenti che si possano leggere per capirne e analizzarne i contenuti. Anche perche' su materie cosi' delicate, come la riforma della giustizia, che affronta temi come le intercettazioni e la responsabilita' civile dei magistrati, occorre una discussione pubblica e trasparente nel luogo preposto dalla Costituzione, il Parlamento. La stessa cosa vale per la riforma del lavoro di cui abbiamo letto ancora una volta solo intenzioni e propositi nebulosi, che, tra l'altro, a poche ore di distanza dal vertice, il segretario del maggiore sindacato, la Cgil, ha gia' sconfessato e rispedito al mittente. Insomma, continua la politica della presa in giro e degli annunci a reti unificate, gia' ampiamente utilizzata da Berlusconi, che da buon venditore, il giorno dopo smentiva cio' che aveva detto quello precedente. Ahime'! Questo Governo sta seguendo la stessa via, lo fa in modo piu' sobrio, piu' austero ma con gli stessi risultati. Il problema di fondo e' che i conti non tornano. I membri dell'esecutivo continuano a dire che 'va tutto bene Madama la Marchesa', ma ogni giorno che passa la situazione economica peggiora sempre di piu': le aziende chiudono, i cassintegrati aumentano e i giovani non vedono speranze. Allora, tutti questi grandi risparmi, tutti i sacrifici richiesti a pensionati e cittadini onesti, che addirittura sopportano una pressione fiscale del 45 per cento, tutte le tasse che abbiamo pagato finora dove sono andate a finire? Certo lo spread sara' pure diminuito, ma gli italiani non mangiano pane e spread. Di tutta questa situazione ne beneficiano soltanto gli speculatori e il mondo della finanza, non certo le famiglie italiane che sono sempre piu' i veri ammortizzatori di questo Paese”.

Governo/ Di Pietro: avanti così e muore la democrazia Rischio di una legge elettorale per far fuori chi disturba Roma, 16 mar. – Antonio Di Pietro, leader dell'Idv, dopo il ricovero per un problema cardiovascolare, parla della situazione politica in un'intervista rilasciata a Il Fatto. “Non è solo la democrazia, ma lo Stato di diritto che è stato sospeso, in questi mesi. Sono molto preoccupato, serve un cambiamento radicale, una catarsi, oppure la politica muore”. Così Di Pietro vede l'attuale crisi: “Il capitalismo moderno è diventato neofeudalesimo. La finanza ha battuto l`economia. È una crisi di sistema, prima che di moneta”. Quanto ai tecnici, “Non può esistere un governo tecnico senza una maggioranza politica. Dagli tre mesi e vedi che fine fanno. Sembrano i chirurghi che in quella celebre barzelletta dicono: L`operazione è perfettamente riuscita il paziente è morto”. (segue)

Governo/ Di Pietro: avanti così e muore la democrazia -2- Rischio di una legge elettorale per far fuori chi disturba Roma, 16 mar. – “Bisogna – dice Di Pietro nell'intervista – cambiare squadra, cambiare le persone: la politica, il politico, viene visto come colui che è responsabile dei danni del Paese. Tra un anno i politici che oggi sono nascosti dietro di loro verranno presi a pesci in faccia. Questi è un governo tecnico-mortuario”. Fra un anno si vota e per Di Pietro “nulla è scontato. C`è il rischio di una legge elettorale fatta dai soliti noti per tenere fuori chi disturba il manovratore. Ho detto: 'Se si va avanti così prima o poi ci scappa il morto. Ma il morto per me è un cadavere metaforico, quello della democrazia”.

TANGENTI: DI PIETRO, DA 'MANI PULITE' NON E' CAMBIATO NULLA – ROMA, 16 MAR – ''La corruzione dilaga mangiandosi oltre 60 miliardi di euro l'anno. Le cronache di queste ore sono la fotografia della classe politica di questo Paese: tangenti distribuite dalla Lombardia alla Puglia, passando per l'Emilia Romagna e la Toscana. E bisogna anche considerare le tante schifezze che stanno accadendo in quasi tutte le regioni italiane, a cominciare dal mio Molise''. E' quanto afferma il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. ''Da Mani Pulite ad oggi non e' cambiato nulla – ha aggiunto Di Pietro – dobbiamo pretendere che chi e' inquisito dalla magistratura si dimetta immediatamente dal ruolo che ricopre. Il governo si attivi subito per contrastare quest'ennesima ondata di malaffare: faccia proprie le nostre proposte di legge, depositate in Parlamento, contro la corruzione. Non c'e' piu' tempo da perdere''.

MORO. DI PIETRO: SI FACCIA PIENA LUCE SU ASPETTI IRRISOLTI Roma, 16 mar. – “A trentaquattro anni dalla strage di via Fani e' doveroso ricordare il sacrificio di fedeli servitori dello Stato e l'esempio di un grande statista come Aldo Moro. Le istituzioni devono vigilare e impegnarsi affinche' non si ripetano le stagioni di odio e di sangue degli anni di Piombo. Auspichiamo che si faccia piena luce su alcuni aspetti di rilievo istituzionale e politico tuttora irrisolti. Moro ha dato un contributo fondamentale alla vita democratica di questo Paese e lascia un insegnamento vitale per le nuove generazioni”. Lo scrive sulla sua pagina Facebook il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro.

MAFIA: IDV, FUNERALI DI STATO A RIZZOTTO VITTORIA POPOLARE – ROMA, 16 MAR – ''I funerali di Stato per Placido Rizzotto sono una vittoria politica della societa' civile, del popolo del web. Il governo ha mostrato la giusta sensibilita' nell'ascoltare i molti appelli, tra cui il nostro, per non dimenticare il sindacalista ucciso dalla mafia''. Cosi' i capigruppo Idv di Camera e Senato Massimo Donadi e Felice Belisario, in una nota congiunta. ''E' una decisione – aggiungono – che restituisce la storia tragica ed eroica di Rizzotto alla memoria collettiva del nostro paese. Per onorarne degnamente la figura, pero', non bastano le celebrazioni ufficiali, ma una lotta ancora piu' dura alle mafie ed alla criminalita' organizzata, che strozzano ancora intere aree del Meridione e che hanno esteso i loro tentacoli anche nel Nord dell'Italia. Saremo sempre in prima linea in questa battaglia per la legalita' e la giustizia sociale''.

GOVERNO. BELISARIO: VERTICE DA PRIMA REPUBBLICA Roma, 16 mar. – “A quanto pare siamo ritornati ai vertici della prima Repubblica e la foto, scattata apposta per farla circolare in rete, e' davvero poco rassicurante. Oggi il Paese ha tre Vicepremier comandati da Monti che tiene, non solo i fili delle cose da fare, ma ha nelle mani Pd, Pdl e Terzo Polo”. Lo ha detto Felice Belisario, presidente dei Senatori dell'Italia dei Valori a Radio Anch'io a proposito del vertice che si e' tenuto ieri a palazzo Chigi. “Se davvero si fara' una riforma del sistema lavoro che restituisca ad una vita normale i precari e che incentivi le imprese ad assumere e a stabilizzare ben venga, se invece diminuiranno i diritti, e vedremo come verra' riscritto l'art. 18, l'Italia dei Valori fara' una dura opposizione- ha aggiunto Belisario- quanto alla giustizia ho l'impressione che ci sia stato uno scambio tra Pd e Pdl: si' all'anticorruzione, che il Pd viva Dio vuole rimarcare, e si' alla rivisitazione delle intercettazioni perche' lo vuole il Pdl. Certo e' che se se intendono proporre una nuova norma bavaglio, alla fine non si potra' efficacemente combattere la corruzione e il Pd se ne andra' con le pive nel sacco! Adesso c'e' un accordo di tre leader che ricalca riga per riga quanto proposto-imposto dal governo. Mi auguro- ha concluso- che l'esecutivo e questa maggioranza la smettano di chiedere la fiducia su ogni provvedimento, altrimenti l'Italia dei Valori sara' costretta a rivolgersi al Capo dello Stato affinche' il parlamento non sia di continuo commissariato”.

Rai/ Idv: Riforma subito, governo non se ne lavi le mani Belisario: Altrimenti Monti responsabile di aver staccato spina Roma, 16 mar. (TMNews) – “Il governo continua a prendere tempo sulla Rai, ma la Rai non ha più tempo. Il 28 marzo scade il consiglio d'amministrazione, non è possibile rinviare ancora una riforma della governance che metta fine alla vergognosa lottizzazione dei partiti, restituisca all`azienda la dignità perduta e la riconsegni al suo ruolo di servizio pubblico”. Lo ha affermato il presidente dei senatori dell`Italia dei Valori, Felice Belisario, che ha aggiunto: “Senza un`informazione libera e davvero plurale non può esserci democrazia, il governo non può lavarsi pilatescamente le mani e permettere che continui lo scempio che ha ridotto la Rai a un indegno poltronificio”. “Monti ha il dovere di intervenire – ha concluso Belisario – altrimenti dovrà assumersi la responsabilità di aver staccato definitivamente la spina alla più importante azienda culturale del Paese”.

VIA FANI, DONADI: MORO GRANDE STATISTA E RAFFINATO PENSATORE Roma, 16 mar – “Aldo Moro fu uno statista di levatura internazionale ed un raffinato pensatore politico, precursore dei tempi. La sua azione politica fu all'avanguardia e di enorme spessore sociale e pagò con la vita la sua coerenza. Il suo impegno ed i suoi pensieri restano tra i punti più alti della storia italiana. La commemorazione di Moro, padre nobile della Repubblica, impone anche, purtroppo, una riflessione sugli anni del terrore, periodo buio e terribile della nostra storia recente. L'importanza delle istituzioni democratiche deve essere chiara a tutti ed è fondamentale il contributo di ognuno per sradicare qualsiasi forma di violenza dal dibattito politico”. Lo afferma il presidente del gruppo Idv alla Camera Massimo Donadi.

MORO: IDV, FU DIFENSORE LIBERTA' = ROMA, 16 MAR – ''Aldo Moro e' stato e rimane un riferimento culturale, politico ed etico con il suo straordinario impegno in difesa della liberta', del principio di solidarieta' e della laicita'. Si e' sempre battuto per il superamento degli steccati ideologici e delle soffocanti appartenenze scaturite dalla guerra Fredda''. E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei valori, Leoluca Orlando.

MPS: LANNUTTI (IDV), DOPO DANNO A LAVORATORI PROFUMO E' LA BEFFA – Roma, 16 mar – “Il Monte dei Paschi di Siena ha speso circa 9 miliardi di euro per acquisire banca Antonveneta, sopravvalutandone il valore e dissanguando le sue poste contabili e di bilancio. I sindacati giustament e stanno protestando contro le conseguenze di queste operazioni allegre, ovvero la perdita di migliaia di posti di lavoro. Ma oltre al danno, sarebbe davvero insopportabile la beffa di vedere Alessandro Profumo presidente di Mps”. È quanto afferma Elio Lannutti, Capogruppo IdV in Commissione Finanze al Senato, in una interrogazione inviata ai Ministri dell'Economia e del Lavoro. “Come direbbe qualche maligno – aggiunge – forse Mussari pensa a Profumo come suo successore per ringraziarlo dell'aiuto ottenuto per diventare presidente dell'Abi. Oppure, nonostante i requisiti di onorabilità per amministrare un'azienda di credito, essere indagati per gravissimi reati rappresenta un merito per ottenere la presidenza di una banca. In ogni caso sarebbe proprio il colmo la nomina di Profumo, una vecchia conoscenza dei risparmiatori frodati e delle imprese usurate con i derivati, che dopo aver preso una buona uscita di 42 milioni di euro da UniCredit, è anche inquisito per una colossale frode fiscale. Il Governo – conclude Lannutti – si attivi subito per restituire credibilità ad istituti di credito, che non godono di alcuna fiducia agli occhi dei cittadini, e per tutelare i posti di lavoro messi a rischio dall'avidità dei banchieri”.

SANITA', BUGNANO (IDV): SU AMIANTO BALDUZZI PASSI A FATTI, SERVE PROCURA NAZIONALE Roma, 16 mar – “Una rete nazionale contro amianto può essere un utile strumento per rafforzare la prevenzione e la ricerca, ma è necessario che Balduzzi passi presto dalle parole fatti perché si tratta di una vera e propria emergenza del Paese. In tal senso una Procura nazionale sulla sicurezza sul lavoro è l'altro pilastro necessario per affrontare il problema amianto. Il Senato ha già approvato la risoluzione Idv in materia di infortuni sul lavoro che ne prevede l'istituzione, al fine di mettere a disposizione della giustizia la professionalità di magistrati che hanno acquisito competenze specifiche in materia antinfortunistica. È importante che il punto di riferimento sia il Piemonte, realtà particolarmente problematico come dimostrano le diverse indagini, da ultima quella del procuratore Guariniello sulla amiantifera di Balangero. Il governo si attivi subito, i cittadini e il territorio non possono accontentarsi dell'ennesima dichiarazione di intenti”. Lo dichiara la senatrice Idv Patrizia Bugnano, componente della Commissione di inchiesta sulle morti bianche.

FIAT: PARDI (IDV), MARCHIONNE NON E' PIU' IMPRENDITORE MA PADRONE
– Roma, 16 mar – “Marchionne? Un padrone, non un imprenditore. La pensa così Pancho Pardi, senatore Idv, che oggi è stato ospite di 'Un Giorno da Pecora'. “Oggi indosso la felpa della Fiom per solidarietà, perché la Fiat, con un atto anticostituzionale, esclude la rappresentanza Fiom dalle fabbriche”, ha esordito il senatore spiegando il motivo del suo abbigliamento. Per quale motivo, secondo lei, Marchionne si sta comportando così? “E' preso da un raptus di natura padronale: a lui non va più bene il nome di imprenditore, ormai fa il padrone”. Se lui è il padrone, cosa sono gli operai per Marchionne? “Gli operai sono servi licenziabili”, ha detto Pardi a Radio2.

LAVORO. CARLINO (IDV): RIFORMA ALLA TEDESCA SARA' UN PASTICCIO Roma, 16 mar. – “La riforma del lavoro fatta 'alla tedesca' senza essere tedeschi sara' un pasticcio senza precedenti, perche' il nostro sistema economico e' molto diverso da quello della Germania”. Lo dice Giuliana Carlino, capogruppo dell'Idv in commissione Lavoro al Senato. “Chi dice di voler modificare l'articolo 18- continua Carlino- per renderlo meglio applicabile prende in giro i lavoratori: l'unica intenzione che, a quanto pare, li mette tutti d'accordo, e' quella di smantellare lo statuto dei Lavoratori. Che significa dare al giudice il potere di decidere tra indennizzo e reintegro? Il licenziamento senza giusta causa e' inaccettabile”. La senatrice conclude sottolinendo che se il premier Monti e i leader dei partiti della maggioranza “vogliono davvero fare i salvatori della Patria inizino ad estendere le tutele a tutti i lavoratori e ad accorciare i tempi delle cause. La macelleria sociale non significa sviluppo e crescita economica, non e' cosi' che si esce dalla crisi”.

GIUSTIZIA: IDV, SEVERINO INTERVENGA SU AGENTI CUSTODIA – ROMA, 16 MAR – ''Il ministro Severino solleciti interventi mirati per la polizia penitenziaria. La situazione nelle carceri italiane non e' piu' sostenibile, e i primi a pagarne le conseguenze sono gli agenti di custodia, con condizioni di lavoro molto difficili, ai limiti della sopportazione''. E' quanto dice in una nota Antonio Borghesi, vicepresidente dell'Italia dei Valori alla Camera, che questa mattina ha fatto visita alla Casa circondariale di Verona. Borghesi annuncia di aver gia' preparato un'interpellanza da presentare al ministro della Giustizia. ''Ho fatto visita al carcere della mia citta' – spiega Borghesi – ma idealmente alle strutture di detenzione di tutto il Paese, proprio per rendermi conto, piu' che delle condizioni dei carcerati, di quelle degli addetti della polizia penitenziaria. Sempre piu' spesso questi lavoratori sotto organico e sopportano anche il peso delle diminuite condizioni di sicurezza all'interno delle carceri''.

USTICA: MURA (IDV), SOSPENSIONE RISARCIMENTI DECISIONE BUROCRATICA – Roma, 16 mar – “La sospensione del risarcimento ai parenti delle vittime della strage di Ustica, disposto dalla Corte d'Appello di Palermo, è la prova dei danni provocati dalla scelta del precedente governo di ricorrere contro la sentenza di condanna inflitta in primo grado”. Lo dichiara l'on. Silvana Mura deputata di Idv. “La decisione odierna, infatti, non ha nulla a che vedere con il merito della sentenza ma è un provvedimento di natura burocratica adottato proprio perché ci dovrà essere un nuovo pronunciamento della corte. Evidentemente quando il governo Berlusconi ha fatto ricorso, ed il governo Monti non lo ha ritirato, si è ritenuto che i 32 anni passati fino ad oggi non fossero sufficienti a mettere finalmente la parola fine alle infinite sofferenze morali sopportate dai parenti di chi si trovava sul Dc9 Itavia, e che possano benissimo aspettare ancora fino ad aprile 2015. Una ennesima nuova puntata questa del muro di gomma che si poteva e si doveva evitare da parte dello stato, che su Ustica non è mai stato collaborativo ai fini della risoluzione definitiva del mistero”.

PESCA: DI GIUSEPPE (IDV), NECESSARIA ATTENZIONE NUOVA POLITICA EUROPEA – Roma, 16 mar – “L'Unione Europea è la seconda potenza al mondo, dopo la Cina, per capacità di pesca con una flotta di oltre 91.000 pescherecci, è chiaro quindi quanto sia rilevante il ruolo che riveste nell'ambito del settore ittico e le responsabilità che ne conseguono”. Cosi, in una nota, l'On. Anita Di Giuseppe, capogruppo IdV in Commissione agricoltura. “Tra le molte difficolta che interessano questo settore, – prosegue l'On. Di Giuseppe – la principale è sicuramente quella di conciliare le esigenze di mercato con la tutela del mare e delle sue risorse, dato che appare chiaro come il mestiere della pesca non possa e non voglia assolutamente a distrugger e il mare, se lo facesse andrebbe contro il motivo della propria esistenza; Ora, nell'ottica della protezione dell'ecosistema marino, bisogna tener conto sia del problema Ambientale, la salvaguardare il mare, che di quello sociale, salvaguardare i posti di lavoro. Le nostre marinerie lamentano la concorrenza sleale dei Paesi che condividono con noi il mare, come ad esempio Albania, Montenegro, Croazia, Tunisia e Marocco, Paesi che non devono rispettare ne fermi biologici ne tagli al pescato. Quindi per combattere la pesca illegale non possono essere sensibilizzati ed educati solo i pescatori italiani ed europei ma anche quelli dei Paesi Terzi. Per questo ho chiesto alla Commissaria europea per la Pesca e gli affari marittimi, Maria Damanaki, come si stia muovendo l'Unione Europea in tal senso e quali misure intenda adottare riguardo a tale fenomeno. A mio avviso, l'unione europea deve promuovere pratiche adeguate alla conservazione ed allo sfruttamento delle risorse ittiche e, data la diversita geografica delle aree di pesca, è necessaria una nuova politica dell'Unione Europea per la pesca che tenga conto anche delle caratteristi che specifiche dei diversi mari. Il settore della pesca e della lavorazione delle risorse ittiche occupa circa 60.000 lavoratori e di conseguenza se le imprese ittiche continueranno ad essere colpite dalla crisi che sta attraversando il settore, il fenomeno assumerà un preoccupant e carattere sociale. In particolare in Italia, i nostri pescatori sono allarmati dal caro gasolio, problema non risolvibile semplicemente con la riduzione dei consumi, dato che troppo spesso la quantità di pescato non copre i costi della navigazione, pertanto bisognerebbe adottare misure più sostanziali in sostituzione del “de minimis” che non appare sufficiente. Inutile infine – conclude l'On. Di Giuseppe – parlare di quote ittiche, dato il facile parallelo con il problema delle quote latte ancora irrisolto in Italia.”

FISCO: IDV, IMU AGRICOLA, BASTA TERGIVERSARE. SI PASSI AI FATTI – Roma, 16 mar – “Basta tergiversare sulla questione dell'Imu agricola. Gli imprenditori del settore hanno diritto di sapere se le loro aziende saranno spazzate via dalla stangata Monti. Il Presidente del Consiglio, da buon economista, se davvero sta lavorando per il bene del Paese, deve affrontare la questione in Consiglio dei Ministri sin da oggi, perche è più conveniente per lo Stato salvare un milione di aziende piuttosto che ucciderle con il fisco”. Lo dichiara Ignazio Messina, deputato IdV in Commissione Finanze e Responsabile Nazionale Dipartimento IdV Agricoltura e Pesca. “Il Governo -aggiunge Messina – ha accolto tra l'altro ben due ordini del giorno in cui chiedevo di rivedere la pressione fiscale sul settore agricolo. E' ora di dare seguito a questi atti e di rispettare l'impegno preso. Il ministro Catania – prosegue il deputato – anziché parlare di speranze, deve passare ai fatti e battere i pugni sul tavolo. La questione deve essere inserita nel prossimo decreto fiscale con la massima urgenza e senza inganni”. “Se l'idea che sta girando in testa al ministro è quella di ridurre la pressione fiscale sugli immobili strumentali innalzando le aliquote su terreni e fabbricati rurali ad uso abitativo – conclude il responsabile IDV Agricoltura- sarà una vera e propria presa in giro cui Italia dei Valori si batterà con ogni mezzo”.

GAY. GRILLINI (IDV): SI DISCUTA NOSTRA PROPOSTA SUI PACS Roma, 16 mar. – “L'Italia dei valori chiedera' di mettere all'ordine del giorno, gia' dalla prossima seduta della commissione Giustizia, la legge sui Pacs, a prima firma Antonio Di Pietro. Sfidiamo le altre forze politiche a fare altrettanto. Dopo la sentenza della Cassazione, infatti, i partiti di tutti gli schieramenti non hanno piu' alibi ne' argomenti contro il riconoscimento di diritti umani fondamentali che sono gia' in vigore da tempo in tutta Europa, in Danimarca addirittura dal 1989”. Lo afferma il responsabile Diritti civili e associazionismo dell'Italia dei valori, Franco Grillini, che aggiunge: “In particolare, i vari clericali di turno alla Giovanardi, alla Lupi o alla Mazzocchi non potranno piu' dire le sciocchezze sesquipedali che hanno sostenuto finora perche' l'Alta corte fa piazza pulita dell'idea che tutti i cittadini non siano di serie A”. Infine, conclude: “Ricordiamo i punti essenziali della sentenza. Primo: e' radicalmente superato il concetto che per essere una famiglia bisogna essere di sesso diverso; secondo: d'ora in avanti, con questa sentenza, chiunque potra' ricorrere al tribunale di primo grado per vedersi riconosciuti in situazioni specifiche i diritti 'analoghi' a quelli riconosciuti ai coniugi. Pertanto, il Parlamento ha il dovere giuridico e l'obbligo morale di colmare un vuoto ingiustificabile e cancellare una discriminazione non piu' sopportabile”.

PRIVACY: RINALDI (IDV), PROTEZIONE DATI PERSONALI ON LINE, INTEVENGA UE – Roma, 16 mar – “Il tema della protezione dei dati personali deve essere affrontato dalle istituzioni europee attraverso la difesa delle nuove frontiere della conoscenza. L'Unione Europea non può stare più a guardare, è ora di fare un passo importante e dotarsi immediatamente di una strategia coerente sul futuro dei diritti digitali”. Lo ha detto Niccolò Rinaldi, eurodeputato e capodelegazione di Italia dei Valori al Parlamento Europeo, commentando la notizia dell'indagine aperta dalle autorità garanti della privacy Usa e Ue contro Google, che avrebbe utilizzato informazioni di milioni di utenti del browser di Apple, Safari, per sfruttarle in termini pubblicitari “Il tema della protezione dei dati è cruciale per il futuro della democrazia europea, serve un cambio di marcia in questo ambito. Pubblicità e privacy sono le questioni su cui più si dibatte da quando l'utilizzo dei social network è diventato di massa. E non è la prima volta che Google sembra approfittare delle informazioni che milioni di persone diffondono gratuitamente online”. Secondo il Wall Street Journal, la Apple avrebbe accusato Google di aver inserito dei cookies sui browser Safari per ottenere informazioni sulle preferenze di milioni di utenti. “Un procedimento grave, e un sistema generale che va combattuto in tempi rapidi”, ha concluso Rinaldi.

TELCO: RINALDI (IDV), COMMISSIONE UE PRETENDA RISPETTO REGOLE Roma, 16 mar – “L'Unione Europea in questo periodo viene associata al rigore finanziario, per questo è importante che la Commissione si profili a difesa dei consumatori attraverso i suoi poteri di indagine e rispetto delle regole”. Lo ha detto Niccolò Rinaldi, eurodeputato e capodelegazione di Italia dei Valori al Parlamento Europeo, in merito alla richiesta di chiarimento da parte della Commissione Europea sul comportamento di cinque operatori telefonici europei, per verificare che i loro incontri riservati non fossero finalizzati a gettare le basi per una collaborazione dannosa per il mercato. La società interessate sarebbero Deutsche Telekom, France Telecom, Telefònica e le italiane Telecom Italia e Vodafone. “Ci auguriamo che le indiscrezioni emerse nelle ultime ore, secondo le quali dall'ufficio del responsabile europeo delle questioni legate alla concorrenza Joaquin Almunia sarebbero partiti cinque questionari indirizzati ad altrettanti operatori telefonici continentali, corrispondano a verità. Incoraggiamo, inoltre, la Commissione Europea ad assumersi le sue prerogative, richiedendo le dovute spiegazioni circa alcuni incontri che si sono svolti in passato tra i responsabili delle società”.

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